“Di strada ne abbiamo percorsa tanta, diversi i Cammini portati a termine e tante tappe di altri fatte ma questo supera ogni aspettativa. Paesaggi mozzafiato, mai uguali, disegnati da mani sapienti, colori e profumi incredibili“. Il messaggio di Rita sulla pagina facebook del Cammino dei Borghi Silenti è un riconoscimento e un ringraziamento tra i tanti.
Le sue parole giungono come un messaggio di speranza e di rinascita al termine – si spera – di un periodo tremendo per l’Italia e per il mondo intero: dopo i tre mesi passati in casa, tra le ansie per i drammatici dati che giornalmente venivano comunicati e le paure per il futuro sempre più incerto, piano piano le persone hanno cominciato a rimettere il naso fuori casa, tra mille cautele e qualche sconsideratezza di troppo.
Durante i giorni della quarantena, quando l’orizzonte della maggior parte delle persone non era altro che il perimetro della propria casa e, per i più fortunati, l’affaccio del proprio balcone, le pagine del Cammino dei Borghi Silenti venivano letteralmente inondate di messaggi, centinaia di messaggi, di quanti bramavano di percorrerne i sentieri.
C’era una gran fame di libertà, di aria pura, di orizzonti senza fine, di sole cocente e anche di pioggia battente: in quei giorni di dolore e di morte, c’era una gran voglia di vita, e che vita! Presentato al pubblico e alla stampa sabato 22 febbraio, il giorno dopo la scoperta del “paziente zero” di Codogno, il Cammino dei Borghi Silenti non ha fatto altro che moltiplicare per dieci i contatti e le iscrizioni alle sue pagine social e nonostante il tempo inevitabilmente perduto, già diverse decine di persone l’hanno percorso per intero.
Un lusinghiero risultato per la struttura di Amerini Trekking a cui si deve l’idea e la realizzazione metro per metro dell’intero Cammino. Lungo gli 86 chilometri di sentieri, tra i boschi e le colline dei territori di Guardea, Montecchio, Avigliano Umbro e Baschi, il pellegrino ha trovato un microcosmo praticamente intatto, con i borghi medievali circondati da una natura intatta, in cui i ritmi delle stagioni divengono un antidoto a quelli stressanti della città; chiunque l’abbia percorso, non ha potuto che riconoscerne l’unicità, in un contesto ancora pressochè sconosciuto al grande pubblico.
Leggendo i post sui siti più in voga tra i camminatori italiani, dove il Cammino dei Borghi Silenti sta iniziando a farsi conoscere, non sono pochi coloro che da ogni parte d’Italia chiedono incuriositi dove si trovi questo ben di Dio: per la maggior parte l’Umbria è rappresentata da Assisi, Gubbio, Spoleto, il lago Trasimeno, al limite la cascata delle Marmore, quando invece è una regione che ha dei tratti magnifici praticamente sconosciuti anche agli umbri stessi. La zona nord dei monti Amerini, quella compresa tra l’abitato di Guardea ed il lago di Corbara, è una di queste. In un contesto di grande incertezza economica come quello che ci attende, il Cammino è senz’altro una possibilità di rinascita per un territorio che già prima del Covid 19 aveva evidenti difficoltà legate allo spopolamento e alla mancanza di lavoro.
L’idea di coinvolgere le amministrazioni pubbliche e gli operatori privati, strutture ricettive e ristorative in primis, in un progetto concreto e a costo zero mai visto prima da queste parti, sta iniziando a portare i suoi frutti se è vero che centinaia di pellegrini sono pronti a partire da ogni parte della penisola per raggiungere Tenaglie – luogo di partenza e di arrivo del percorso – per trascorrervi le prime vacanze all’epoca del coronavirus.
Vacanze italiane, economiche, di riscoperta di territori unici, per certi versi esotici. Proprio perchè in molti riconoscono nel Cammino anche una funzione di carattere economico, importante per i territorio, si resta basiti nel vedere come già questo sia stato oggetto di diversi atti vandalici: molti cartelli che segnano il percorso sono stati divelti mentre le placchette con le indicazioni da prendere sono state staccate e gettate via: la mamma degli imbecilli è sempre incinta ad ogni latitudine, anche nei nostri piccoli borghi di provincia dove al contrario dovrebbe esserci unità d’intenti e collaborazione reciproca. (GabMar)
Per maggiori informazioni:
Telefono:3486935822 (Lun-Ven 14-16 / 20-22 ) Whatsapp consigliato.
Email: info@camminodeiborghisilenti.it
Sito Internet: www.camminodeiborghisilenti.it