– “Commissario De Fino, perché non riaprono i reparti dell’Ospedale di Orvieto?”.
– “Guardi, me lo chiedo anch’io…”.
Non è l’inizio di un libro di Camilleri ma lo scambio tra il giornalista di Tele Orvieto Web, Antonello Romano, e il commissario straordinario dell’Usl Umbria 2 Masssimo De Fino. In verità, se lo chiedono anche, e da diversi giorni, i tanti orvietani che osservano sgomenti le porte serrate dei reparti di Chirurgia, Ortopedia, Cardiologia, Oculistica e Riabilitazione.
Reparti che, garantisce il dottor De Fino, almeno da 15 giorni hanno riacquisito la piena funzionalità e che inspiegabilmente, restano sbarrati. Così, per risolvere il fitto mistero, la prossima settimana De Fino incontrerà il sindaco, Roberta Tardani, la quale, a giudicare dalla quantità di attenzione dedicata alla vicenda del Santa Maria della Stella, non sembra scorgere nessun enigma perché, a suo dire, tutto va per il meglio e tutto funziona bene.
Talmente bene che ha preferito cestinare un’interrogazione da noi presentata il 6 aprile proprio sulla vicenda dei reparti chiusi e che poteva invece rappresentare una buona occasione per guardare con maggiore attenzione dentro le sale e i corridoi del nostro nosocomio.
Il diritto alla salute per noi merita ben altra considerazione. Lo stupore del commissario dinanzi al permanere della chiusura di tanti reparti ci mette in allarme. Così ci preoccupa la sufficienza con cui il Sindaco ha affrontato questo grave disagio della struttura sanitaria.
Chi avrebbe dovuto vigilare in merito all’effettiva ripartenza dei servizi e dei reparti? E perché ci si accorge dopo oltre quindici giorni che le porte continuano a restare chiuse? Perché, in attesa del “decisivo” incontro tra Commissario e Sindaco, non si riapre all’utenza il Santa Maria delle Stella?”.
Martina Mescolini, Federico Giovannini (Gruppo Consiliare Pd)