ORVIETO – Istituzioni, Enti, Imprenditori, Associazioni, Cittadini … In tanti, nel loro piccolo ma grande gesto umanitario di partecipare alle numerose raccolte proposte, hanno voluto in qualche modo cercare di combattere questo nemico invisibile che va sotto il nome di Covid-19.
Nemmeno l’arte si è sottratta a questo formula di beneficenza fondata su libere donazioni. Dopo la raccolta fondi promossa dall’Associazione Culturale Aitìa con cui sono stati devoluti 3500 euro al Santa Maria della Stella, a muoversi, nel tentativo di diventare parte attiva anch’egli di questa battaglia, è Ferdinando De Leo, artista contemporaneo che da anni ha trovato dimora nell’incontaminato fazzoletto verde di Colonnetta di Prodo. Tre i quadri che De Leo ha deciso di mettere all’asta per supportare l’attività sanitaria dell’ospedale di Orvieto. “Vorrei in qualche modo contribuire a combattere questa battaglia – dice De Leo – metto a disposizione la mia arte nel tentativo di raccogliere quanto più possibile che devolverò interamente al Santa Maria della Stella”. A chiusura dell’asta verrà comunicato quanto raccolto. Tre le proposte, ciascuna dal costo a base d’asta di 450 euro. Come garanzia farà fede la ricevuta.
Per effettuare la propria offerta c’è tempo fino a giovedi 30 aprile, è possibile farlo lasciando un commento indicando il numero corrispondente all’opera, nome e cognome e la cifra, inviando una mail a redazione@orvietosi.it oppure contattando direttamente l’artista su Facebook o Instagram. Scaduti i termini, per l’assegnazione dell’opera come garanzia farà fede la ricevuta dell’avvenuto bonifico.
1. Pensieri all’Alba – Olio e acrilico spatolato
2. Un pesce di nome Wanda
Apologia del doppio gioco
Olio su tela ,70/50
3. I colori ci salveranno