Altro raro avvistamento all’Oasi di Alviano. Dopo i cinque esemplari di cigno minore, “cinque perle del grande nord” e la cicogna, la cosiddetta “mangiatrice di veleni”, ora è arrivato anche il “Mignattaio”. “Si tratta di una specie rarissima – spiega il direttore dell’Oasi Alessio Capoccia – tra le peculiarità di questa specie il lungo becco incurvato verso il basso e il particolarissimo piumaggio, per lo più nerastro ma con ampie sfumature cromatiche sul dorso. Riflessi “metallici” che risaltano alla luce del sole”.
Impianti di grandi derivazioni, per Orvieto deliberati 450 mila euro
La Giunta regionale dell'Umbria ha oggi deliberato il riparto e l'individuazione dei criteri e modalità per l'assegnazione delle risorse 2024...