Il giorno della Festa della Liberazione dal nazifascismo a seguito della Seconda Guerra mondiale – che si celebra in Italia e in molti paesi europei – quest’anno non si potrà svolgere negli spazi naturali, nelle piazze o davanti ai monumenti che ricordano i tanti cittadine e cittadini di ogni grado e ruolo che scelsero di essere resistenti e che a migliaia persero la vita per costruire un futuro di libertà.
L’Anpi, associazione partigiani d’Italia invita oggi più che mai tutti ad un flashmob alle ore 15 di sabato 25 aprile per cantare tutti assieme il canto liberatorio per eccellenza, Bella Ciao. I sentimenti di unità nazionale e patriottica tra gli italiani non vanno rispolverati ma semplicemente vissuti da giovani e non, con speranza e memoria.
A questi il momento così difficile per il mondo intero richiede di aggiungere ulteriore impegno, coraggio, coerenza e concretezza.
Oggi per tutti é più chiaro di poche settimane fa che “il resistere” é e dev’essere una categoria permanente e ogni generazione deve scegliere per cosa e per quali valori resistere e “combattere”: nulla è prestabilito se non lo spirito democratico che rifiuta sopraffazione e violenza. 25 Aprile oggi significa così respingere i fascismi nei fatti e proporre nuove forme di “educazione alla cittadinanza”, come spontaneo atto civile. Il virus del caos etico politico economico si sconfigge così.
“Nei miei libri (…) ravviso un grande bisogno di riordinare, di rimettere in ordine in un mondo caotico, di spiegare a me e agli altri (…). Scrivere è un modo per mettere in ordine…” (Primo Levi, Conversazioni e interviste, pag.203) – Anpi –
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