Per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19 sono stati disposti provvedimenti adottati a carattere nazionale e regionale al fine di limitarne la diffusione. Rispetto ai temi dell’apertura e delle misure di sicurezza per farmacisti e utenti delle farmacie territoriali, della proroga dei piani terapeutici e dell’assistenza integrativa, questo il report dell’attività sin qui condotta dal Dipartimento Assistenza Farmaceutica della Usl Umbria 2:
1 – Per quanto riguarda la ricettazione dei farmaci, la Regione ha dato indicazioni tecnico-operative relative al superamento del promemoria cartaceo della ricetta dematerializzata: anziché rilasciare all’assistito il promemoria cartaceo, il MMG deve inviarlo tramite posta elettronica ordinaria (PEO) all’interessato in possesso di indirizzo email o posta elettronica certificata (PEC); ovvero via sms su cellulare. L’assistito una volta recatosi in farmacia, riferisce il numero di ricetta elettronica (NRE) e consegna la Tessera Sanitaria al Farmacista per visualizzare la ricetta e procede alla dispensazione del farmaco.
La stessa modalità viene applicata per la prescrizione dei farmaci per i quali era necessaria la ricetta “rossa”, i cosiddetti farmaci in DPC (Distribuzione per Conto ASL).
2 – Riguardo ai Piani Terapeutici, comunicazione ai MMG, PLS, medici C.A., Specialisti Ospedalieri/Territoriali, della NOTA AIFA dell’11 marzo 2020”, recante “Misure transitorie relative alla proroga dei piani terapeutici AIFA in tema di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”, in base alla quale la validità dei piani terapeutici (PT) web-based o cartacei già sottoscritti dai medici specialisti e che risultano in scadenza nei mesi di marzo e aprile sarà estesa di 90 giorni a partire dal momento della scadenza, demandando alle singole regioni le modalità per contattare lo specialista qualora il paziente presenti peggioramento della patologia di base o intolleranza al trattamento in atto.
La Regione Umbria, già prima della nota AIFA, aveva dato indicazioni attraverso l’emanazione di un “Piano Gestione attività territoriali – Emergenza Coronavirus” di sostituire le visite specialistiche di controllo con contatti telefonici, concordati con i coordinatori delle AFT e gli Specialisti: i Back Office degli ambulatori medici devono provvedere ad avvisare i pazienti che il Piano Terapeutico verrà inviato al Medico di Medicina Generale, previo invio telematico da parte dello Specialista.
3 – La ASL inoltre, ha disposto che le stesse misure di proroga di 90 giorni, adottate da AIFA relativamente ai Piani Terapeutici, siano estese anche alle autorizzazioni dei presidi di Assistenza Integrativa a partire dal 1 marzo fino al 31 maggio 2020.
Il provvedimento riguarda i seguenti presidi:
Celiachia
Colostomia, Ileostomia, Urostomia Diabete
Fibrosi Cistica
Incontinenza
Malattia metabolica congenita
Nati da madri sieropositive HIV Nefropatia
Patologie da decubito/cutanee
4 – In merito ai provvedimenti attuati rispetto alle farmacie territoriali, la Regione Umbria ha emesso nota con la quale ha ritenuto opportuno “limitare alle sole farmacie rurali, la possibilità di svolgere il servizio a battenti chiusi, tenendo conto che tale tipologia di farmacie, spesso rappresenta l’unico presidio sanitario e con personale limitato”. In questa nota non si fa menzione delle farmacie urbane, alle quali è stato tuttavia comunicato da questo Dipartimento, di adottare tutte le misure igienico sanitarie indicate.
Fonte: Usl Umbria 2