L’Associazione “3.36. Per Barbara e Matteo” non ha fatto mancare il proprio contributo nella drammatica emergenza che sta vivendo il Paese. I primi esposti al virus sono gli operatori sanitari, in primo luogo i medici di base, quelli più vicini ai cittadini. Molti di loro in “prima linea” senza nessun dispositivo di protezione individuale. Come sottolineato dalle loro associazioni, sono decine i medici che hanno perso la vita o sono stati contagiati dal virus.
Per questo l’associazione raccogliendo l’appello della Protezione Civile ha finanziato l’acquisto di 40 kit per i medici di base e i pediatri del Distretto Sanitario dell’Orvietano. Inizierà martedì 31 marzo dalle 12 la distribuzione ai medici, presso la Sala Operativa della Funzione Associata di Bardano, struttura che come si ricorderà è intitolata proprio ai due ragazzi orvietani scomparsi ad Amatrice nel sisma 2016.
Un gesto di grande impegno civile, quello della Famiglia Gianlorenzi, che ancora una volta testimonia la generosità nei confronti della città e del suo territorio. “L’appello raccolto dall’Associazione 3.36 – dichiara il coordinatore della Funzione Associata, Giuliano Santelli – è la risposta ad una situazione complessa anche nell’Orvietano. Pochi i dispositivi di protezione per i medici e gli operatori domiciliari.
In particolare sta emergendo, come nel resto del Paese, la situazione delle case di cura per anziani, le Rsa, e le altre strutture di residenza socio-riabilitative, sulle quali da giorni stiamo monitorando la situazione con il supporto del dottor Giampaolo Pollini della Protezione Civile della Provincia di Terni, e il dottor Franco Barbabella della Funzione Sanità della Funzione Associata”.
Dentro e fuori da “Il Coro” … In una chiesa sconsacrata un’esperienza ultra sensoriale per occhi e palato
Coro. Come quello di una chiesa. Come insieme di sfumature, di voci, di suoni … In questo caso...