IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI; VIAGGIO STRA-ORDINARIO NELLE DIS-ABILITÀ. E’ un progetto multi azione che sta coinvolgendo Italia, Albania, Kosovo, Montenegro, Grecia , Romania, Turchia, Croazia, Macedonia, ed ha come obiettivo l’incontro e l’integrazione con la disabilità.
Il progetto integrato, si cura di implementare sia le competenze sia le relazioni tra i partecipanti, partendo dallo svelamento e dal riconoscimento dei pregiudizi e degli stereotipi, per disinnescare i meccanismi che tutti abbiamo negli immaginari, ma che sono spesso dettati dalla non conoscenza e vicinanza alla problematica, e soprattutto per dare la possibilità ai giovani con disabilità di mostrare altro, da quello che altri hanno elaborato su di loro.
A novembre 2019 la prima azione, una formazione per formatori, ha visto il coinvolgimento di tutti i paesi.
Come primo follow up del progetto dal 23 febbraio al 2 marzo 2020 ci rincontreremo con cinque paesi Italia, Croazia, Turchia, Montenegro e Macedonia. I giovani che hanno partecipato alla formazione hanno formato gruppi misti disabili e non per uno scambio internazionale di giovani, che si sperimenteranno in una simulata di cittadinanza attiva.
Lo scambio prevede che i partecipanti condividano le proprie emozioni, ripristinino il senso di appartenenza e di convivenza attiva, ridisegnino la propria continuità esistenziale e culturale, si scambino esperienze, si mettano in gioco sulla complessità delle relazioni, delle regole, delle idee proprie e altrui. L’obiettivo è quello di attivare percorsi d’inclusione partendo dalle proprie specificità e dalle proprie necessità, come singolo e come gruppo. La dimensione dell’apprendimento e delle competenze sono molteplici: Studio e sperimentazione delle regole proprie dei contesti condivisi, lavorare in gruppo, abilità manuali, saper riusare e riciclare oggetti e materiali, rafforzare la capacità di comunicare in una lingua straniera, educazione tra pari, partecipazione concreta all’organizzazione, vivere insieme in gruppo, realizzazione personale, conoscenza e informazioni su altre culture, affrontare i conflitti e gestirli in un ottica di trasformazione, saper promuovere azioni basate sulla progettualità, tener conto di diversi punti di vista, ricondurli ad una sintesi condivisa, prefigurare gli ostacoli e prendere decisioni, operare scelte, valorizzare la relazione con l’altro/a, percepita come risorsa per la crescita sia individuale sia sociale.
Metodologia: combinazione tra educazione non formale, teatro, laboratori manuali e cittadinanza attiva.
Il giorno 26 Febbraio 2020 è previsto un incontro alla Sala del Carmine di Orvieto con l’associazione Amleto in Viaggio e con gli studenti dell’ Istituto Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico del comune di Orvieto.
In questa occasione i partecipanti al progetto esporranno il progetto e le loro esperienze; verrà presentato il programma Erasmus+ e le varie possibilità che offre. Presentazione della certificazione Youth Pass, la richiesta sarà di inserire nel regolamento scolastico, un paragrafo che valorizzi e dia punteggio a tutte quelle esperienze che promuovono l’educazione non formale, come competenza acquisita e spendibile nel modo del lavoro. In specifico nella scuola viene richiesta la validità dello Youthpass per l’assegnazione di crediti formativi.
Barbara Colombo – Presidente Associazione Artemide a.p.s.