ACQUAPENDENTE – Mattinata di riflessione quella di giovedì 9 gennaio così come voluto dalla dirigente dottoressa Luciana Billi. A formulare l’argomento su cui soffermarsi la rappresentazione teatrale “Opera: Civico 48” che verrà ospitata alle ore 11 presso la Sala Bigerna.
Di e con Sophia Angelozzi ed Ilaria Arcangeli per il pianoforte di Gaetano Di Meo, “l’idea dello spettacolo – come sottolineano le autrici, – prende piede dal desiderio di rispondere a delle semplici domande: “Cosa significa non poter avere un figlio? E cosa significa volerlo perdere?”, “Cosa c’è dietro il primo bacio di un’adolescente?”, “Cosa porta una ragazza a respingere il cibo?”, “È giusto essere punita per fare bene il proprio mestiere?” “È possibile avere una famiglia senza perdere il lavoro?”.
Lo spettacolo diventa dunque un contenitore di racconti al femminile, alcuni liberamente ispirati, altri puramente autobiografici. I racconti si alternano dando allo spettatore una visione della donna in tutte le sue sfaccettature, colori ed età. Le parole e i pensieri sono cullate dalle note del pianoforte che trascinano lo spettatore in un’ atmosfera malinconica e suggestiva.
Consiglio comunale, nuova seduta convocata per il 29 luglio
ORVIETO – Sono 13 i punti all’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale di Orvieto convocata dal presidente Stefano...