Edilizia biosostenibile e nuove aree edificabili. Anche di questo si è parlato nelle question time dell’ultimo consiglio comunale. A sollevare l’argomento è stata la capogruppo di Orvieto 19to24 Donatella Belcapo che, rivolgendo la domanda all’assessore Ranchino, ha voluto sottolineare che ad Orvieto “ci sono inoltre 350 alloggi invenduti e il 40% di alloggi del centro storico sono sfitti”. Oltre ad esserci, secondo le verifiche della consigliera, 15 ettari di zone dedicate ad espansione dove è già possibile creare edilizia biosostenibile.
“Non mi risultano 15 ettari zone di espansione di questo tipo. Dipende dalle tipologie e modalità costruttive che si possono eseguire. Io intendo una forma di costruzione avulsa da specifiche costruttive che, nell’attuale offerta, è pressoché inesistente” ha rimarcato l’assessore all’Urbanistica Angelo Ranchino. “La finalità è quella di costruire in un modo diverso da quello cui siamo abituati oggi – ha spiegato – cioè secondo una tipologia rispondente agli standard internazionali dove si fa uso di: biocoperture, cristallo, acciaio, tanto per fare degli esempi. Per far questo si devono però trovare aree che non abbiano vincoli paesaggistici.
L’obiettivo è quello di attrarre una diversa tipologia di potenziali abitanti e adottando diversi parametri costruttivi e abitativi, ovvero: costruire secondo uno standard abitativo che superi quello tradizionale. Ovviamente tutto è ancora materia di studio – ha puntualizzato – Stiamo facendo una esplorazione per verificare la possibilità di dare risposte a delle esigenze che ad oggi non ci sono, al fine di attrarre popolazione da fuori e crescere demograficamente. Altro obiettivo è quello di far riprendere il mercato immobiliare. Concordo comunque sull’esistenza delle problematiche oggi esistenti sul patrimonio edilizio e sulle aree già autorizzate, mi riferisco alle problematiche connesse all’invenduto e agli alloggi sfitti che vanno sicuramente affrontate”.
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