ORVIETO – Per ragioni di tutela della pubblica incolumità nel centro storico di Orvieto, a seguito della Circolare del Ministero degli Interni / Dipartimento di Pubblica Sicurezza del 7 giugno 2017 e delle disposizioni impartite dal Comitato per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, con apposita ordinanza sindacale a salvaguardia del decoro pubblico e della sicurezza urbana è stato disposto che dalle ore 20:00 del 31 dicembre 2019 alle ore 06.00 del 1° gennaio 2020 è vietata la vendita per asporto di bevande in bottiglie di vetro o lattine metalliche.
In deroga a quanto sopra, è consentita la vendita di prodotti enologici non finalizzata al consumo immediato degli stessi, a condizione che le bottiglie siano cedute al cliente imballate in contenitori di cartone od altri materiali atti a limitare il pericolo di rottura accidentale ed impedire la dispersione di cocci.
E’ comunque consentita la somministrazione delle bevande nei loro contenitori in caso di somministrazione con servizio al tavolo, a condizione che l’esercente vigili che il cliente, terminata la consumazione, non asporti il contenitore. L’ordinanza è stata comunicata a tutti gli esercizi di vendita e di somministrazione del Centro Storico. Il provvedimento è motivato dal notevole afflusso di persone nel centro storico a seguito della manifestazione “Umbria Jazz Winter” e con particolare riferimento alla notte di San Silvestro. Inoltre, sempre per ragioni di tutela della pubblica incolumità, nel centro storico del Comune di Orvieto dalle ore 20:00 di lunedì 31 dicembre 2019 alle ore 20:00 di martedì 1° gennaio 2020 è fatto divieto di sorvolo con droni od altri apparecchi radiocomandati.
Lo stabilisce l’apposita ordinanza sindacale in occasione dello svolgimento di UMBRIA JAZZ WINTER e in particolare per i tradizionali festeggiamenti di Fine Anno e per la celebrazione della Messa della Pace nel Duomo di Orvieto nella giornata del 1° gennaio, appuntamenti che richiamano sempre un notevole afflusso di persone lungo le vie e le piazze del centro storico (in caso di accidentale caduta di droni ed altri apparecchi radiocomandati, infatti, ciò potrebbe costituire pericolo per l’incolumità pubblica). La non osservanza della prescrizione imposta per i mezzi aerei a pilotaggio remoto o APR, è punita con l’applicazione della normativa ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile) e la sanzione accessoria del sequestro amministrativo finalizzata alla confisca del velivolo.
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