di Valentino Saccà
ORVIETO – Orvieto città del dialogo, ecco che si rinnova questo momento fondamentale per la città in cui dialogare su tematiche importanti e soprattutto comprenderle e trovare soluzioni alternative da mettere in campo. Con il focus Cambiamenti climatici – sfide locali, sfide globali è pronto a partire a vele spiegate il Festival del Dialogo 2019, per il secondo anno gemellato all’Orvieto Cinema Fest, altra importante iniziativa capace di creare un terreno di discussione comune attraverso le immagini in movimento.
L’Associazione ApertaMenteOrvieto ha presentato sabato 14 settembre nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Orvieto le attività che scandiranno i prossimi mesi in vista della definizione del programma definitivo. In particolare, la seconda edizione di “Orvieto Cinema Fest”, il festival internazionale dei cortometraggi che troverà degna cornice al Teatro Mancinelli da giovedì 3 a sabato 5 ottobre 2019.
L’appuntamento sarà idealmente il prologo della 6A edizione del Festival del Dialogo che tornerà puntuale al Palazzo del Capitano del Popolo da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2019 e che, come annunciato, avrà per tema “Cambiamenti climatici: verso il punto di non ritorno. Sfide locali e sfide globali” e proporrà iniziative rivolte soprattutto ai bambini delle scuole elementari e medie.
In rappresentanza dell’Associazione ApertaMenteOrvieto, alla presentazione hanno preso parte il presidente, Erasmo Bracaletti, Anna Appolloni, Alessandro Volpi e Carlo Carpinelli, e ancora Stefania Fausto, tra le ideatrici di “Orvieto Cinema Fest”, oltre al sindaco di Orvieto, Roberta Tardani.
“Il Festival del Dialogo continua a proporre temi specifici – ha sottolineato Erasmo Bracaletti, presidente di ApertaMenteOrvieto – con la rinnovata collaborazione di Orvieto Cinema Fest, il nuovo rapporto iniziato con il C.N.R. e il sostegno e il coinvolgimento di tutta la realtà orvietana.
Dopo aver aperto le iscrizioni – c’è tempo ancora fino a venerdì 20 settembre – per partecipare alla mostra d’arte che accompagnerà tutta la durata del Festival nella Sala Expo, ApertaMenteOrvieto renderà pian piano definitivo il programma a cui sta lavorando coinvolgendo personalità ed altre associazioni del territorio. Tra gli appuntamenti cerchiati di rosso, intanto, venerdì 27 settembre alle 10.30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale dell’Aula del Dialogo. A tenere a battesimo la giornata, sarà la lectio magistralis di Antonella Bazzoli, storica e giornalista. Saranno, dunque, gli studenti degli istituti scolastici superiori della città, i protagonisti della giornata in programma a Palazzo Negroni, già sede del Tribunale ed oggi Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, dove mercoledì 24 aprile ha avuto luogo una breve cerimonia di intitolazione dell’Aula Magna”.
“Tra le novità della nuova edizione – ha proseguito Bracaletti – c’è la realizzazione dell’Antologia del Dialogo, una raccolta di parole e immagini che definisce il percorso intrapreso dal festival in questi anni. Inoltre ci sarà la preziosa presenza di Amleto In Viaggio. Teatro Integrato, che presenterà uno spettacolo di chiusura al Palazzo del Popolo e la premiazione degli artisti con la partecipazione di Alex Pascoli e de I Lettori Portatili”.
Bracaletti ha infine ricordato che in appendice al Festival, poi, è in programma per fine novembre un’iniziativa specifica dedicata alla risorsa idrica “Dalla devastazione alla scarsità di acqua potabile” e a fine gennaio un focus sul ritorno di vecchie malattie e l’affacciarsi di nuove, proprio a causa dei cambiamenti del clima in atto nel pianeta. Stefania Fausto ha poi fatto una panoramica generale degli appuntamenti che costellano la seconda edizione dell’Orvieto Cinema Fest.
“Quest’anno abbiamo triplicato le iscrizioni – ha detto Stefania Fausto – raccogliendo 650 corti da 40 paesi del mondo rispetto ai 250 dello scorso anno e ne abbiamo selezionati 30. In parallelo alle proiezioni dei corti, che si terranno il 3,4,5 ottobre presso il Teatro Mancinelli, ci sarà un contest per illustratori su temi ambientali. Per il contest sono state ricevute 158 illustrazioni, tra cui verranno scelti i 15 finalisti.
In data 2 ottobre si terrà un pre-festival sempre legato al tema dell’ambiente dove si proietterà un mediometraggio, in collaborazione con Cittaslow, mentre per la serata finale al Palazzo del Popolo dopo le premiazioni ci sarà un buffet organizzato dal Consorzio dei Vini di Orvieto e a seguire la partecipazione di svariate band locali”. “Siamo molto contente – ha concluso Stefania Fausto –della rete di partner e sponsor che siamo riusciti a costruire attorno ad Orvieto Cinema Fest. In particolare abbiamo cercato di dare una spinta all’anima tematica di questa edizione, quella ambientale, cercando realtà attente alla sostenibilità. Volevamo che la componente artistica, che vedremo nei corti in gara e nelle illustrazioni presenti in catalogo, trovasse poi un riscontro più concreto nei giorni del festival. Inoltre, quest’anno possiamo vantare come media partner del festival MyMovies.it, il più grande magazine e database online in Italia dedicato al cinema. Come sempre, tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno di chi, come noi, crede in Orvieto Cinema Fest dal giorno zero. Grazie ad ApertaMenteOrvieto e a tutte le volontarie e i volontari che rendono possibile questa splendida esperienza”.
Tornando al Festival del Dialogo, il presidente Erasmo Bracaletti ha ricordato che la presentazione del programma non è finalizzata soltanto a far conoscere le iniziative che coinvolgeranno il territorio ma, attraverso di esse, far camminare quel processo, iniziato da tempo, verso una città realmente aperta al dialogo, con se stessa e con il mondo. L’ambizione è quella di far diventare Orvieto Città del Dialogo, non solo sulla carta. Un luogo dell’incontro tra i diversi costumi e le diverse culture su temi che la storia ci ha già posto e in maniera repentina ci metterà davanti e che trasformeranno la nostra esistenza e la nostra permanenza su questo pianeta.
“A distanza di qualche anno dalla fondazione – ha aggiunto Anna Appolloni – l’Associazione ha deciso di conservare la memoria di tutti gli incontri promossi per fare in modo che questo dialogo venisse conservato. L’idea era quella di conservare un documento nelle biblioteche che non disperdesse quanto di buono era stato prodotto. Da qui, la volontà di creare un’antologia. Ne è uscito un lavoro corposo, pubblicato da Davide Galeb Editore di Vetralla, già in prevendita, che sarà presentato la mattina di domenica 20 ottobre, presso la Sala Expo del Palazzo del Capitano del Popolo. Il dialogo si può rafforzare e contaminare attraverso l’integrazione di diverse forme, compresa quella visiva. Per questo siamo lieti di collaborare con l’Associazione Fotoamaorvieto che da alcuni anni propone i suoi scatti all’interno del Festival. Quest’anno saranno una ventina, gli artisti. Cinque, in più del 2018. Prezioso anche il sostegno della rivista letteraria Leggere Tutti”. “Oltre all’incontro con un divulgatore di rilievo nazionale – ha proseguito Carlo Carpinelli – per avere un quadro generale sulle tematiche del Festival, da sottolineare anche il coordinamento del CNR nel tentativo di coinvolgere in una fruizione meno passiva gli uditori. L’impostazione sarà quella di creare quattro gruppi (giovani, professionisti di settore, cittadini e politici), all’interno dei quali discutere e giungere a sintesi da sottoporre come stimolo alle istituzioni”. Come seme tra i più giovani, da far germogliare attraverso il dialogo e il confronto.
“Trovo ammirevole – ha concluso il sindaco, Roberta Tardani – che i giovani si impegnino per la città. È il segnale che il legame con Orvieto rimane per sempre. Se non ci fosse la consapevolezza e la fiducia che c’è la possibilità di invertire la rotta, tutto questo non sarebbe possibile. Il dialogo può aiutare a farlo riscoprire. Quando sette anni, il Consiglio Comunale approvò il Manifesto per Orvieto Città del Dialogo, politicamente ci fu intesa. Nel dialogo c’è un processo di contaminazione che credo possa solo che fare del bene alla città. Come Amministrazione Comunale continueremo, dunque, a sostenere questo percorso”.