ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Cons. Alessio Tempesta (Capogruppo “Progetto Orvieto”) per la co-intitolazione o intitolazione di uno spazio pubblico a Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi.
Più precisamente, l’atto impegna il Sindaco e la Giunta a:
Co-intitolare l’attuale Piazzale Mario Frustalupi (ex Campo di Via Roma) in ‘Campo di Barbara e Matteo’, oppure di:
– Intitolare lo spazio verde di copertura attrezzato a giochi e piantumato del parcheggio multipiano di Via Roma oppure l’area verde di San Giovenale che si affaccia sulla valle del Paglia e sul cimitero di Rocca Ripesena dove i due riposano, in ‘Giardino di Barbara e Matteo’ (considerando l’opportunità di inserire anche i cognomi).
– Incrementare nel luogo scelto il verde con piante da terra, sia di basso che alto fusto, così come gli arredi ed altre infrastrutture anche attraverso donazioni e volontariato.
– Favorire in quel luogo, secondo le norme sulla sicurezza vigenti, attività ricreative, artistiche, sociali, sportive, alle quali concedere (con valutazione da effettuarsi di volta in volta) il patrocinio del Comune di Orvieto, al fine di rendere quello spazio vivo ed integrato con la città, celebrando così la memoria dei nostri due concittadini ed amici, in molteplici occasioni ed in maniera viva ed attiva.
Qualora sussistano eventuali ed ulteriori motivazioni per trovare una diversa destinazione di intitolazione (unitamente al dibattito consiliare ed al voto espresso dal Consiglio in merito alla presente mozione) la richiesta è che questa avvenga comunque nel centro storico di Orvieto, in un luogo rappresentativo dello spirito dei due giovani, che sia adatto per le finalità sociali ed attività formative, culturali, ludico, ricreative sopra riportate, sentite soprattutto le famiglie, condividendola con il Consigliere proponente.
Illustrando la mozione, il Cons. Alessio Tempesta ha richiamato lo Statuto del Comune di Orvieto laddove è evidenziata l’intenzione dell’Amministrazione di riconoscere i meriti dei cittadini, anche non orvietani, attraverso l’assegnazione della cittadinanza onoraria. “Per estensione di tale principio – ha precisato – è opportuno e pertinente un atto che onori la memoria dei nostri concittadini Barbara Marinelli e Matteo Gianlorenzi che hanno perso la vita il 24 agosto 2016 ad Amatrice a causa del terremoto, rinnovandone il ricordo alle future generazioni. Quella tragedia ha segnato profondamente il comune sentire della nostra intera comunità.
Barbara e Matteo erano due concittadini le cui famiglie appartengono attivamente alla vita economica, formativa e sociale della nostra città, ed in seguito alla tragedia sono divenute, loro malgrado, profondamente rappresentative anche per l’aspetto filantropico a favore della nostra cittadina.
L’Associazione ‘3.36’ costituita dalle loro famiglie si è appunto distinta in opere di volontariato e donazioni importanti a favore della nostra città di Orvieto quali: l’aula multimediale alla biblioteca della scuola materna ‘Regina Margherita’, l’elettrocardiografo all’Ospedale di Orvieto, la cucina da campo della Protezione Civile, l’area giochi sulla copertura del parcheggio di via Roma.
È intenzione di tutti, nella scelta della nuova intitolazione, di non arrecare alcun disagio o aggravio ai cittadini residenti evitando la variazione di stato anagrafico, e di ridurre quindi al minimo il disagio in tal senso scegliendo tutti insieme un luogo che, preferibilmente, non comporti cambio di residenza e numeri civici ad alcuno. Sentito il parere del Responsabile dei Servizi Demografici e già consultata la mappa toponomastica del centro storico di Orvieto, è stato individuato un luogo che risponde unitariamente a quanto proposto nella mozione che definisco una mozione del cuore. Proprio in questi giorni abbiamo ricordato il terremoto che tre anni fa sconvolto il Centro Italia da Amatrice e Norcia”.
Cons. Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “queste occasioni di celebrazione in luoghi istituzionali ci aiutano a far rivivere la memoria di persone che ci hanno lasciato. Il terremoto del 2016 ha provocato 365 vittime e migliaia di sfollati. Noi tutti ricordiamo l’allegria e la spontaneità di Barbara e Matteo. Credo che ora sia giusto che la nostra città, che già si è stretta attorno alle loro famiglie, riconosca un tributo istituzionale a questi due ragazzi e per i loro famiglie che si dando molto da per la nostra realtà trasformando la loro memoria in azioni per il sociale e per la città tutta. Voto favorevole”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “è sempre opportuno mettere a fuoco il bisogno delle comunità di segnalare persone che simbolicamente sono espressione di un evento tragico come questo. In tali occasioni ritengo che emerga con grande evidenza il fatto che si tende ad intitolare come se si eseguisse un compito ma poi tutto viene dimenticato. Barbara e Matteo ci danno la possibilità di ricordare un terremoto rispetto al quale eravamo e siamo impreparati ad affrontare le conseguenze. La funzione della memoria in questo senso non è molto esercitata. Mi viene in mente anche l’esigenza di dare vita ad una mappatura delle intitolazioni per sottolineare e per evitare sovrapposizioni. Vedrei più opportuna l’intitolazione del giardino di San Giovenale onde evitare la sovrapposizioni con l’intitolazione a Mario Frustalupi dell’area di superficie del parcheggio di via Roma”.
Cons. Martina Mescolini (Capogruppo “Partito Democratico”): “ringrazio il Consigliere Tempesta e tutti i Consiglieri per l’occasione di memoria di Barbara e Matteo che oggi viviamo in occasione della discussione di questa mozione. Di Barbara e Matteo io ricordo la straordinaria simpatia. Penso che intitolare loro il giardino di San Giovenale, dove recentemente si è svolta la Festa di Santa Perduta, possa essere una scelta adatta poiché rappresenta un luogo di aggregazione e condivisione sociale”.
Cons. Cristina Croce (Capogruppo “Siamo Orvieto”): “ringrazio anche io per l’iniziativa della mozione. Personalmente, tre anni fa ho vissuto da vicino l’epilogo di questa tragica vicenda. Da Vice Sindaco (il Sindaco si trovava fuori) ho vissuto quei tre giorni veramente drammatici accanto alle famiglie e alla protezione civile. E’ qualcosa che non dimenticherò mai. Della storia umana di Barbara e Matteo occorre fare memoria così come dell’azione che viene portata avanti con grande impegno in questi tre anni dalle loro famiglie e dell’Associazione ‘3.36’. Voto a favore”.
Vice Sindaco, Angelo Ranchino: “ringrazio il Consigliere Tempesta per l’iniziativa. L’evento tragico che ha sottratto i nostri due amici e concittadini è stato uno strappo per tutta la nostra cittadinanza che si è unita in un ricordo comune. L’intitolazione può costituire la memoria sia di un evento tragico quale è stato il terremoto sia dei nostri due concittadini, ma piò essere anche segno di una memoria collettiva per affrontare insieme accadimenti più grandi di noi, a cui siamo impreparati. L’Assessore allo Sport, Moscatelli ha in atto insieme con l’associazione ‘3.36’ un progetto di riqualificazione dello spazio sopra il parcheggio di Via Roma, quindi esiste già una sintonia opportuna. Ovviamente si farà attenzione ad evitare sovrapposizioni inopportune”.
Replica Cons. Tempesta: “ringrazio tutti e il Consigliere Barbabella per le puntualizzazioni. Condivido che tendenzialmente si fanno atti di intitolazione per poi dimenticarcene facilmente. Dalle suo considerazioni prendo proprio il concetto del ‘dovere che ha un amministratore di fare memoria’. Questo è lo spirito della mozione per nuove azione di vita e nuove azioni politiche da mettere insieme con il concorso di tutte le forze politiche. Anche io condivido il sito dei giardino di San Giovenale proprio perché luogo di aggregazione”.