“Oggi con l’avallo, dell’oramai deligittimato commissario Verini (attaccato anche dal gruppo dei 104 ) nell’assemblea degli iscritti, con un colpo di mano, si e’ addivenuti alla costituzione di un gruppo dirigente di quindici persone (tra cui non iscritti) senza l’avallo della maggioranza degli stessi e al di fuori degli organi atti a questo. Si noti che non si e’ proceduto ad alcuna votazione.
I reggenti attuali, presenti responsabilmente, avevano presentato una mozione d’ordine per rimodulare le intenzionalità dell’assemblea ma il commissario con un atto illegale non ci ha permesso di intervenire. Prendiamo atto che la corrente di sinistra sinistra, dopo aver perso le elezioni locali, persevera nelle autoconvocazioni e nelle autocandidature senza una linea politica vera e pertinente la situazione politica attuale.
Azione apparsa ai più ‘ (degli iscritti) ‘ antidemocratica , fuori da ogni ordine di regole di partito rendendo ridicola l’assemblea stessa che si e ‘ chiusa in poco tempo dopo un intervento desolante e massimalista del commissario.
Riteniamo la cosa offensiva altresì per iscritti e simpatizzanti di questo PD di Orvieto che auspicavano un esito e segnali diversi alla soglia delle elezioni prossime regionale e forse politiche. La presenza di elementi del vecchio stampo PC hanno oscurato la presenza di alcuni giovani, forse ignari di cio’ che si stava avallando e del tutto utilizzati in tale operazione di regime. Denunciamo il colpo di mano esperito facendo voti affinche’ a livello regionale sia reso noto a tutto il partito, auspicando prese di posizione contrarie per valutazioni dì leggittimità . Con tale comportamento si continua a umiliare il territorio orvietano e i cittadini tutti senza tener conto della loro dignità civile, in quanto partecipi comunque della società ‘ tutta, quindi anche delle scelte dei partiti e dei suoi dirigenti a qualsivoglia fede politica appartengano”.
Renato Piscini
Massimo Ciotti
Massimo Marinelli