di Andrea Impannati
Orvieto 1459. Comune papale che convisse per lungo tempo con guerriglie cittadine, profonde carestie e pestilenze, accolse uno degli uomini più influenti del primo rinascimento. Nicolaus de Cusa, anche noto come Niccolò Cusano, nacque nel 1401 a Kues, in Germania; fu filosofo e teologo ecclesiastico a cui venne affidata nel 1459, in veste ufficiosa e privata, la diocesi orvietana, con il compito di portare nuovamente la pace tra le famiglie della rupe.
Il filosofo, dotato di spiccata spiritualità e senso del dovere, portò a compimento molte richieste papali; una di queste fu la conferenza Cattolico-Ortodossa del 1437, che aveva lo scopo di riunificare le religioni contro la minaccia Musulmana.
Pio II invitò Cusano ad occuparsi di Orvieto, conferendogli numerosi poteri decisionali ed appellandosi alla grande capacità mediativa del cardinale tedesco. La città accolse la porpora cardinalizia con benevolenza, omaggiandola delle consuete regalie, e concedendole come dimora la chiesa di San Giovanni.
Il cardinale si fece portatore di idee innovatrici: impose con convinzione e visionaria intelligenza la ‘proposita super unione hospitalium’, ovvero l’unione delle numerose foresterie e dei primitivi ospedali rinascimentali sotto l’unico e funzionale Santa Maria della Stella. Niccolò Cusano dovette inoltre intercedere presso il Papa, seppur con ignoto risultato, per la diminuzione dei tributi dovuti alla curia per la grande edificazione della Rocca di Ficulle. Il filosofo ebbe un’influenza positiva sulle attività socio-economiche orvietane; fu anche grazie alla figura del cardinale teutonico che aumentò considerevolmente l’immigrazione dai paesi nord-europei, incentivata dalla carenza di manodopera e dalla crisi manifatturiera, in particolar modo tessile, della città. Morì febbricitante nel 1464 a Todi. Seppur cagionevole di salute ed indebolito dall’età, si adoperò fino in fondo per la causa orvietana, ottenendo risultati ancora visibili nella modernità.
Ringrazio Marcello Pettinelli e Marilena Rossi Caponeri per la ricerca e la conseguente raccolta dei documenti ne ‘Nicola Cusano e La Città di Orvieto’.