CASTEL VISCARDO – Domenica 11 agosto, dalle 18, dopo la tradizionale sfilata del carro allegorico che aprirà la 54.a edizione della Sagra della Cannelletta di Castel Viscardo (animata quest’anno dalla Compagnia de la Panatella), sarà inaugurato in piazza 4 novembre “L’identitario: un monumento alle tipicità di Castel Viscardo” realizzato dall’architetto Feliciano Tabarrini nel corso della gestione 2018-2019 del Museo del Cotto
Tale iniziativa prende le mosse dalla rappresentazione nel 2014-15 della mappa di comunità di Castel Viscardo, curata con l’ausilio di diversi concittadini. In quella circostanza furono intervistati circa un centinaio di castellesi che, a domande stabilite, indicarono alcune caratteristiche del loro paese. Si tratta di uno strumento attraverso il quale la collettività andava ad esprimere e rappresentare il suo territorio e i suoi valori, quanto di positivo era riscontrabile, ma anche quanto era ed è presente di negativo e migliorabile.
I risultati permisero la realizzazione di un libro (Mani-fest-azioni di un territorio: La Mappa di Comunità di Castel Viscardo, (I Quaderni dell’ECOMUSEO, 3.), GAL Trasimeno Orvietano – Associazione EPOok, Città delle Pieve 2015) e della mappa disegnata da Norberto Seccafieno, allegata ed esposta nella galleria di pannelli nell’arco sotto la Casa Comunale. Il 17 settembre 2015 il Consiglio Comunale di Castel Viscardo, con delibera n. 37: Presa atto delle risultanze del lavoro “mappa di comunita” di Castel Viscardo in collaborazione con l’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano e con il Gal Trasimeno-orvietano, approvava e faceva propri all’unanimità tali intendimenti. Nel corso della 50.a Sagra della Cannelletta (agosto 2015), i risultati di quel lavoro erano presentati alla popolazione.
“L’identitario” si compone di quanto emerso dalla mappa di comunità: luoghi (natura incontaminata, il Prato, il Pinaro, gli Alberetti, gli Archi in cotto, il Castello, le Chiese), tradizioni (come la Pasquarella, il Globo aerostatico, il Caffè della sposa), amati e amate dai castellesi, e dai tratti caratteristici del paese: il laterizio fatto a mano (come materiale utilizzato) e l’agricoltura (rappresentata dal grappolo e foglia dell’uva e dal ramo di ulivo) duplice specchio della nostra anima, ma anche strumento di sussistenza per secoli, oltre che economia e ancora possibile tramite di sviluppo economico.
Al centro, in un metaforico abbraccio tra i pannelli in cotto, gli inserti in ferro rappresentano la ruota dentata d’acciaio dello stemma della Repubblica Italiana: il simbolo del lavoro. Al di sopra del tutto è collocata una scultura in ferro rappresentante lo stemma della Sagra della Cannelletta. Si tratta di quello scelto nel 2013, attraverso un concorso, quale immagine rappresentativa permanente dell’appuntamento teso alla valorizzazione della vendita del vino al minuto organizzato a Castel Viscardo, intorno alla metà di agosto, dal 1966. La realizzazione è stata possibile grazie al contributo del Comune di Castel Viscardo e della Associazione Turistica Pro Loco di Castel Viscardo.
Si ringraziano
Ideazione e realizzazione del monumento:
Feliciano Tabarrini.
Inserti in cotto:
Feliciano Tabarrini, Norberto Seccafieno, Adriano Cerchecci, Vera Bianchini, Maddalena Cimicchi, Andrea Papini.
Montaggio e assemblaggio:
Lorenzo Sterpa, Feliciano Tabarrini, Edilnova di Giulianelli Luciano e c. , Scapin Mauro.
La mappa di comunità è stata realizzata da:
Alfredo Bianchini, Anna Bruna Cimicchi, Chiara Tiracorrendo, Elena Basili, Elisabetta Ercolani, Gianfranco Borri, Gioia Ceccarelli, Giuliana Stefani, Luca Giuliani, Maria Luigia Borri, Maria Mattioli, Norberto Seccafieno, Petronio Stefani, Renzo Tascini e più di cento altri castellesi.
Mappa disegnata da: Norberto Seccafieno.