Il consigliere Federico Giovannini ritorna sul caso Escherichia Coli riportato da orvietosi qualche giorno fa. Come documentato, l’Arpa ha rilevato una forte contaminazione del fastidioso batterio nelle acque in zona Patarina, nei pressi del torrente Fosso Albergo La Nona. Ma la cosa più preoccupante è che, a distanza di giorni, non è stata rilevata alcuna reazione da parte delle Isituzioni. Ad oggi, dunque, non è dato sapere se e quali conseguenze possono avere gli alti valori di Escherichia Coli per quanto riguarda l’uso dell’acqua nelle attività di irrigazioni degli orti circostanti la zona e quindi, per la salute dei cittadini. Di seguito il testo dell’interrogazione del consigliere Giovannini al sindaco Tardani, alla Asl Umbria 2 sede di Orvieto e al Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia :
“Il sottoscritto consigliere comunale Federico Giovannini, il quale si è già occupato del caso di leptospirosi che ha visto la morte del cane della sig.ra (omissis), intende informare i cittadini di quanto segue. In data 18 luglio 2019, l’Arpa distretto di Orvieto, a seguito dell’esposto della sig.ra a (omissis), per il caso di leptospirosi in Loc.Strada del Piano, ha eseguito accertamenti volti alla verifica di eventuali criticità ambientali.
Per la precisione i campionamenti hanno riguardato le acque superficiali lungo il canale di derivazione del torrente Fosso Albergo La Nona: lato nord, a monte della proprietà sig.ra Palmiri a valle della stessa proprietà. Tutto questo per valutare una possibile contaminazione di natura batterica attraverso il parametro Escherichia Coli, indicatore di inquinamento di origine fecale.
Dai dati emerge un incremento significativo del parametro dal primo al terzo campionamento, nella fattispecie da 1800 UFC/100 ml si arriva a 16000 UFC/100 ml.
La stessa Arpa precisa che il valore limite consigliato per scarichi in corpo idrico superficiale è di 5000 UFC, ma nel tratto a valle il valore è tre volte superiore rispetto al valore di riferimento.
È un dato che preoccupa, perché l’acqua di questo torrente è utilizzata per irrigare gli orti, per far bere animali domestici: galline, conigli,faraone… La contaminazione batterica è elevata..si fa presente che a seguito di specifica interrogazione in Consiglio comunale, nella zona vi sono colonie di ratti vivi e morti. Alla luce di quanto sopra detto chiedo di sapere dal Sindaco, dalla Asl Umbria 2 sede di Orvieto, dal Consorzio di Bonifica Val di Chiana Romana e Val di Paglia, quali saranno le azioni conseguenti volte a bonificare l’intera area per limitare il contagio e possibili contaminazioni per salvaguardare la salute della popolazione e della famiglia Palmiri. Orvieto è il Comune capofila dei comuni del contratto di fiume, tale ente ha tra le prerogative il controllo di tutti i corsi d’acqua del territorio, è giusto interessare tutti gli organismi di vigilanza per casi come questo”.