Sarà pubblicato mercoledì 24 luglio, nel supplemento ordinario n°6 al Bollettino Ufficiale serie generale n°36 l’avviso pubblico 2019 per il “Sostegno alla creazione al consolidamento di Start Up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza” e alle iniziative di spin off della ricerca, con un fondo stanziato di 2 milioni di euro, di cui 1 milione riservato all’area di crisi complessa Terni-Narni e 150mila euro riservati alle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale.
“Siamo orgogliosi dei risultati positivi che stiamo ottenendo – ha detto il Presidente della Regione Fabio Paparelli – perché lavorando bene, stiamo dando risposte concrete, anche in questo settore che rappresenta una carta importante per il futuro del tessuto economico ed imprenditoriale umbro”.
“Questo avviso, rientrante nell’azione 1.3.1 dell’Asse I ricerca e innovazione del POR FESR 2014-2020 – prosegue Paparelli – porta ad oltre 10 milioni di euro le risorse stanziate nel corso di questa legislatura a favore delle Start Up innovative nella nostra regione, con oltre 100 progetti fino ad ora finanziati, per un totale di 8,5 milioni di euro di contributi regionali erogati e per un investimento complessivo che è già arrivato in questo settore a 21 milioni di euro.
Secondo la classifica stilata pochi mesi fa da Unioncamere, l’Umbria, con le sue 198 imprese innovative, si colloca in una posizione medio-alta, subito a ridosso di regioni quali Abruzzo, Friuli, Trentino–Alto Adige e Marche”.
L’avviso si rivolge alle Start Up ad alto contenuto tecnologico, con processi produttivi innovativi, caratterizzati anche dall’utilizzo di brevetti propri, agli spin off nati da questo genere di imprese, agli spin off accademici ad elevate competenze scientifiche e alle PMI che operano nel campo dell’innovazione tecnologica. Le domande potranno essere presentate dalle ore 10.00 del 10 settembre e fino alle ore 12 del 28 novembre 2019 esclusivamente on line, accedendo all’indirizzo Internet http://trasmissione.bandi.regione.umbria.it, e verranno valutate, secondo una procedura a sportello, in base ai parametri principali dell’innovatività del progetto, della sua validità tecnico-economica, del suo equilibrio finanziario e della sua pertinenza con gli ambiti prioritari della strategia di specializzazione intelligente regionale RIS3.