Nell’ultimo consiglio Comunale sono state approvate le linee programmatiche presentate dal Sindaco Tardani. Linee programmatiche che non possono non tenere conto di una situazione politica nazionale e regionale molto delicata e complessa. A livello nazionale incombe una crisi di governo o quantomeno un largo rimpasto non indolore, foriero di un cammino non completamente in discesa del governo attuale; a livello regionale, dopo i fatti giudiziari, la giunta procede verso le elezioni di novembre con una politica tesa a svolgere l’ordinaria amministrazione; ad Orvieto ha vinto la destra (essenzialmente) e la giunta attuale, pur non completamente nuova, non ha e non poteva che addentrarsi su delle linee programmatiche senza alzare troppo l’asticella del dibattito e delle proposte, stante la situazione regionale in stand bay e stante il fatto che i temi principali della citta’ coincidono con le forti responsabilità delle azioni in capo alla regione (infrastrutture-rifiuti-sanita’etc).
Altresì le opposizioni, di rimando, non potevano e non dovevano alzare il livello dell’asticella, per gli stessi motivi ma in particolare per il fatto che dopo due se non tre legislature, conclusasi con diversi problemi e con un cambio di governo, i cittadini si attendono un deciso rinnovamento e cambiamento.
Non discutiamo l’autonomia del gruppo consigliare del PD ma resta il fatto che, permanendo una situazione politica come quella sopraesposto non si può chiudere gli occhi davanti a delle importanti novità emerse in questo consiglio comunale. Sensibilità a cui il PD non può permettersi di opporre metodi e strategie ormai vecchia maniera e decisamente respinte dagli elettori.
Rimaniamo sicuri della necessità di una ricomposizione del partito, interpretando la volonta’ dei piu’, che non può non passare attraverso una rivalutazione delle linee politiche degli ultimi mesi, che hanno condotto alla sconfitta elettorale, dall’assumzione di responsabilità da parte di chi li ha portati avanti e da parte di chi oggi è chiamato a rappresentare il PD in Consiglio comunale. Va rimodulata una linea politica all’insegna delle proposte, per una legislatura costruttiva, qualificata e innovativa.
L’attuale reggenza rimane a disposizione e accoglierà tutti coloro che vorranno contribuire a ritrovare un clima di fiducia e di unità. Facciamo appello a non perseguire la strada di autoconvocazioni o metodi e percorsi non legali che vedranno la nostra netta contrarietà e ferma opposizione. Una volta per tutte gestiamoci le cose, anche le incomprensioni, senza farci manovrare da Perugia o Terni nel rispetto dei ruoli di ognuno.
I Reggenti segreteria Pd
Renato Piscini
Massimo Ciotti
Massimo Marinelli