ORVIETO – Appuntamento estivo ormai imperdibile prosegue sotto la direzione artistica della musicista americana Nyela Basney, “Orvieto Musica”, il Festival Internazionale di Musica da Camera giunto alla sua 26esima edizione. L’evento, organizzato con il patrocinio dal Comune di Orvieto e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, è iniziato nei giorni scorsi con le esibizioni del tradizionale “Trumpetfest”, dedicato a brani musicali per tromba, e una serie di concerti in varie location della città.
Prossimo appuntamento in programma martedì 2 luglio alle 21.30 al Museo Emilio Greco, il concerto dedicato alla musica per archi “Intensive Strings”. La settimana finale del Festival, in cui si svolgono gli ultimi due concerti, vede esibirsi due artisti speciali che hanno partecipato alle scorse edizioni di “Orvieto Musica”, apprezzandone i programmi artistici di docenti e studenti. Si tratta del pianista Christopher Cooley e del tenore Chuck Chandler. Christopher Cooley ha suonato in Europa all’ Austria-American Mozart Academy e a Los Angeles al Piatigorsky Seminar for ‘Cellists. Artista molto noto a New York, ha collaborato con artisti di fama in Germania, Inghilterra, Russia, Sud Africa, Peru, Giappone e Korea.
Chuck Chandler si è esibito in spettacoli lirici con New York Lyric Opera, Kentucky Opera, Seven Hills Opera, Converse Opera, in concerti con la Louisville Philharmonic, Rome Symphony e Pensacola Symphony e in location famose come Carnegie Hall e Opera America, a New York. Nel concerto previstoChandler canta accompagnato dai musicisti di Orvieto Musica. Per il concerto “Intensive Strings” gli strumentisti d’archi di Orvieto Musica presentano un movimento del Trio di Maurice Ravel e due movimenti del quintetto di Robert Schumann. I cantanti si esibiscono in brani scritti da César Franck, Hector Berlioz, Peter Cornelius, Juliana Hall e Francesco Paolo Tosti.
“Orvieto Musica 2019” si chiude venerdì 5 luglio alle 21.30 al Ridotto del Teatro Mancinelli con il Concerto Finale in cui verranno presentati i movimenti finali del Trio di Maurice Ravel, oltre al Quintetto di Robert Schumann, al Trio di Ludwig van Beethoven ed anche un brano di Astor Piazzola, composto per pianoforte e strumentisti d’archi. Ogni cantante del festival si esibisce in una canzone italiana di compositori come Francesco Paolo Tosti, Giovanni Sgambati, Gaetano Donizetti, Stefano Donaudy, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi.
La docente di Arte del Canto Lirico Susan Hochmiller canta un duetto con il tenore Chuck Chandler, accompagnato dalla pianista Alexandra Nguyen: Give Me Not Love, scritto dalla compositrice americana Amy Beac. Con grande soddisfazione da parte degli organizzatori per questa 26esima edizione del festival, il concerto chiude un’edizione che ha portato ad Orvieto giovani musicisti e cantanti provenienti da diversi Paesi per uno scambio musicale e culturale.
I CONCERTI SONO AD INGRESSO GRATUITO
Per informazioni www.orvietomusica.org