Il Consiglio comunale di mercoledì 31 luglio prevede all’OdG la salvaguardia degli equilibri di bilancio e la variazione dell’assestamento di bilancio, resasi necessaria a seguito del mancato introito nelle Casse comunali dei 170 mila euro preventivati dalla vecchia Amministrazione quali utili derivanti dalla gestione diretta della funicolare che si sarebbe dovuta avviare a decorrere dal 1° settembre 2019.
Come è ormai noto, a seguito del ricorso presentato dall’attuale gestore Busitalia, il TAR, in attesa di pronunciarsi nel merito il 5 novembre p.v., ha concesso la sospensiva del provvedimento ed è per tali motivi che questa cospicua somma per quest’anno non potrà essere iscritta tra le entrate del bilancio comunale.
Da evidenziare che l’Amministrazione in carica si è regolarmente costituita in giudizio in opposizione alle censure mosse da Busitalia nel ricorso in questione, anche perché, qualora dovesse essere annullata in toto la delibera che prevede la gestione diretta della funicolare da parte del Comune, oltre ai 170 mila euro di quest’anno, verrebbero anche a mancare 510 mila euro sia nel 2020, sia nel 2021, come risultanti dai bilanci predisposti dalla Giunta Germani.
Ma, oltre ai risvolti giudiziari e alle eventuali gravissime perdite finanziarie, ciò che emerge dalla vicenda è la disinvoltura con cui chi ha governato negli ultimi cinque anni ha amministrato la nostra Città, tentando fino all’ultimo di recuperare consensi con provvedimenti confusi e dannosi per tutta la Comunità cittadina. Soltanto il 23 maggio, infatti, a soli tre giorni dalle elezioni, l’ex Giunta ha adottato la delibera di riacquisizione in house della funicolare che avrebbe dovuto prendere il via il 1° settembre a distanza di soli tre mesi. Con la stessa delibera si stabiliva che a gestire la funicolare sarebbero stati destinati i 6 autisti degli scuolabus dipendenti del Comune e che il servizio del trasporto scolastico sarebbe stato esternalizzato a seguito dell’espletamento di una gara ad evidenza pubblica
Quindi, in soli tre mesi, tra cui agosto, si sarebbero dovuti tenere, per gli attuali autisti, corsi di formazione finalizzati alla complessa gestione della funicolare e, contestualmente, indire e completare la procedura di affidamento del servizio del trasporto scolastico. Ecco perché l’operazione appariva irrealizzabile fin dall’inizio ed i 170 mila euro, gli utili che il Comune avrebbe dovuto incassare dalla gestione diretta dell’impianto dal 1° settembre al 31 dicembre 2019, risultavano già da allora frutto di pura fantasia. In buona sostanza, riteniamo che si sia trattato di pura e semplice propaganda elettorale, a meno che quelli che ci governavano prima non fossero davvero così ingenui o, peggio ancora, così stolti da ritenere che il tutto si potesse concludere in soli tre mesi.
Il progetto di riprendere in mano la gestione della funicolare, a prescindere da quale sarà il responso del TAR, non va accantonato, anzi, fu proprio il centrodestra durante il governo Concina a lanciarne l’idea, ma quando si tenta di realizzare operazioni di questo tipo, occorre la massima competenza nell’adottare modalità e tempistiche adeguate, altrimenti ci si ritrova come oggi con 170 mila euro in meno e con un ricorso al TAR in più da affrontare. Da ultimo, da discutere e da approfondire l’ipotesi di esternalizzare il servizio scuolabus alla luce dei numerosi incidenti che si sono verificati in altre realtà italiane dove privati senza scrupoli e accecati dal profitto assumono autisti a basso costo senza nemmeno sottoporli ai dovuti controlli, mettendo in serio pericolo la sicurezza degli studenti. [suggeriti]
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