Domenica 14 luglio, alla presenza dell’Assessore del comune di Orvieto Gianluca Luciani, si sono svolti gli esami per aspiranti guardie ecozoofile del Fare Ambiente MEE- Movimento Ecologista Europeo – riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente. La commissione d’esame, composta dal Vice Presidente Vicario dott.ssa Anna Zollo, dal responsabile interregionale centro Carlo Colalenti, dal vice responsabile Regionale Lazio Fedele Walter e dal responsabile Umbria Marcello Gasparrini, ha promosso a pieni voti le nuove 12 aspiranti guardie.
Pienamente soddisfatto il Presidente del Laboratorio verde di Orvieto – guardie ecozoofile di Fare ambiente Emanuele Marinelli per i risultati ottenuti dai 12 candidati. “Complimenti a tutte le nuove guardie ecozoofile di Orvieto. Siamo tutti fieri di come avete affrontato l’ esame. Benvenuti nella nostra grande famiglia, che diventa sempre più grande – è il suo commento – Un ringraziamento alla commissione che ci ha onorato della sua presenza durante la Consegna dei diplomi e un ringraziamento speciale al dott. Tognarini Samuele dirigente u.s.l.. veterinario Usl Umbria 2 per il supporto didattico fornito e alla protezione civile di Orvieto che ci ha concesso il locale dove si è svolto il corso in questi mesi”.
Questi i nomi dei 12 candidati: Davide Vinciarelli, Valerio Piazzai, Rossana Carletti, Sara Prosperini, Gianluca Antonini, futuro responsabile guardie, Emiliana Galli, Luca Peparino, Mauro Maietto, Andrea Portarena, Rosanna Capace, Alessandro Graziani, Marcella Ceccantoni. Questi si vanno ad aggiungere a quelli delle due guardie già diplomate, Emanuele Marinelli e Giuliana Maggiolino.
Chi sono le GUARDIE ECOZOOFILE e cosa fanno – La guardia zoofila nell’ordinamento italiano, è un cittadino che, in seno ad un’associazione animalista, ambientalista, riconosciuta, che in seguito ad una selezione e alla frequentazione di un corso di formazione, previo il superamento di un esame, viene nominato dal prefetto, guardia particolare giurata, figura normata dal Regio Decreto n°773 del 18/06/1931 per lo svolgimento di servizi di tutela degli animali e dell’ambiente. Dall’ordinamento italiano la guardia zoofila è qualificata come pubblico ufficiale e gli viene attribuita, nell’ambito specifico della tutela svolta, la funzione di polizia giudiziaria ossia l’attività di prevenzione e repressione dei reati, i compiti assegnati alle Guardie ecozoofile consistono nella tutela e salvaguardia degli animali di affezione, prevenzione del randagismo e di ogni altra trasgressione derivante dalla scorretta conduzione e/o impiego di animali in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate; oltre che per segnalare alle autorità di Polizia e delle Armi preposte, eventuali altri abusi e/o trasgressioni in cui è richiesto il loro intervento.
Le Guardie Volontarie di FareAmbiente una volta decretate dalla Prefettura saranno chiamate a svolgere servizi di vigilanza volontaria prettamente preventivo per la protezione delle aree verdi urbane, la segnalazione dell’abbandono dei rifiuti, il controllo sulla conduzione in aree pubbliche di animali e l’osservanza di tutte le norme generali e locali concernenti la protezione degli animali ed il loro benessere.
Le Guardie Volontarie di FareAmbiente nel corso dell’espletamento del loro servizio potranno procedere al controllo e verifica dell’iscrizione dei cani all’anagrafe canina e al rispetto di tutte le norme vigenti in materia di zoofilia oltre che all’osservanza delle ordinanze sindacali all’uopo vigenti. Inoltre, saranno disponibili a collaborare con le autorità competenti nelle opere di soccorso in caso di calamità e/o emergenze, oltre che per segnalare alle autorità preposte inquinamenti o comunque condizioni di rischio ambientale riscontrate durante l’espletamento del servizio loro assegnato.
Le Guardie Volontarie di Fare Ambiente durante il loro servizio svolgeranno un compito di prevenzione per la salvaguardia del decoro urbano procedendo non solo alla verifica del corretto mantenimento delle micro zone cittadine e dei giardini pubblici comunali e dello stato di pulizia dei luoghi e le eventuali frequentazioni di persone e /o mezzi il cui comportamento possa indurre a sospettare azioni di inquinamento e/o comportamenti illeciti, ma anche per indurre gli stessi cittadini ad assumere un corretto comportamento civico e a collaborare per sviluppare la necessaria cultura di educazione ambientale