“Incoraggiata dalla volontà più volte espressa da Franco Raimondo Barbabella e dai suoi alleati di contribuire al cambiamento dei modi e dei metodi di amministrare la nostra città l’ho incontrato, quale rappresentante della coalizione che faceva capo alla sua candidatura, per verificare se esistesse concretamente la volontà di ragionare solo sulle ‘cose da fare’ per la città e su quali comuni punti programmatici dei nostri rispettivi programmi c’era possibilità di convergenza.
Non ho potuto accettare la sua richiesta di apparentamento e di conseguenti ruoli decisionali da ricoprire perché sarebbe stato in contraddizione con quanto ho sempre sostenuto sin dall’inizio della campagna elettorale: cambiare metodo! Rimarremo, comunque, aperti a qualsiasi confronto costruttivo e apporto di idee, da qualunque parte provengano per migliorare la nostra città ma, come già annunciato, riteniamo importante e significativo andare al ballottaggio con la sola forza delle idee, dei valori, dei principi e del programma che abbiamo presentato per Orvieto.
Del resto ci portiamo dietro sempre gli stessi problemi da anni, discutiamo sempre delle stesse cose, ci lamentiamo sempre delle stesse difficoltà semplicemente perché non cambiamo con i modi che hanno accompagnato da sempre la gestione della nostra Città. Serve un reale cambio di marcia. O si ha il coraggio di farlo o si rimane costretti e legati a quelle logiche che hanno imbrigliato la città. Il 9 giugno dateci ancora fiducia e cambiamo insieme Orvieto”.
Roberta Tardani, candidata sindaco