GUARDEA – Con l’insediamento del nuovo consiglio comunale e la nomina della Giunta, la nuova amministrazione municipale di Guardea ha preso formalmente il via nel tardo pomeriggio del 12 giugno. La squadra guidata da Giampiero Lattanzi, primo cittadino del paese e presidente della Provincia di Terni, inizia il lavoro all’insegna di alcune novità e prime assolute; Simone Secondi è stato nominato vicesindaco oltre ad avere le deleghe per gli assessorati al Bilancio, al Patrimonio e ai Tributi Locali, mentre Stefania Turreni ricoprirà gli incarichi di Scuola e Cultura e Modesto Innocenzi quello di capogruppo consiliare.
Il ruolo della Turreni è una delle novità assolute per Guardea, dal momento che prima d’ora non era mai stato nominato un assessore donna nel comune ai piedi dei monti Amerini, così come è la prima volta che viene delegato al ruolo di vicesindaco un consigliere originario di Frattuccia. Al contempo, come ci tiene a rimarcare Lattanzi, “ogni consigliere comunale avrà specifiche deleghe che lo renderanno protagonista assoluto della squadra amministrativa durante tutto il periodo della consiliatura”.
Con ciò, il sindaco intende iniziare un percorso virtuoso che mira a formare la classe dirigente della Guardea del futuro, con un occhio attento alle potenzialità e capacità di ciascun consigliere. “Ripartiamo da dove eravamo rimasti – dice Giampiero Lattanzi – iniziando a dare attuazione a tutta una serie di cose che non era stato possibile portare a termine durante la scorsa amministrazione.
Nelle prossime settimane partiremo subito dando tutto il supporto all’organizzazione degli eventi estivi che si svolgeranno a Guardea, a cominciare dalle sagre e dal Festival del teatro dei ragazzi. Inoltre a breve partiranno alcuni progetti che ci eravamo impegnati a consegnare alla cittadinanza: la posa delle telecamere di sicurezza all’ingresso del paese e in località Madonna del Porto, il completamento dell’asfaltatura di alcune strade cittadine e l’adeguamento dell’illuminazione pubblica, iniziando da Selvarella e Marruto”. (Gabriele Marcheggiani)