La candidata a sindaco Roberta Tardani risponde alle 5 domande formulate da Lucia Vergaglia a tutti i candidati:
Rispondo volentieri a Lucia Vergaglia. L’Avvocato Vergaglia merita considerazione non fosse altro che per il suo costante impegno e il forte senso di appartenenza alla collettività, che ha rappresentato con grande dedizione in cinque anni di consigliere comunale.
Mi dispiace che non sia presente a questa competizione elettorale, il pluralismo democratico è valore aggiunto, ma sono certa che potrà essere ugualmente utile alla Città nelle numerose altre forme di impegno civico possibili.
Le tematiche da lei proposte meriterebbero seri e complessi approfondimenti, che affronteremo con responsabilità nel corso del prossimo mandato, qualunque sia il ruolo che gli elettori ci assegneranno e magari con il contributo di idee e di esperienza proprio di Lucia Vergaglia che a queste tematiche si è molto dedicata. Per il momento le rispondo in maniera sintetica:
1. Lavoro: “Sportello lavoro” e “Partecipazione Rete Servizi per il Lavoro” sono strumenti molto utili se inseriti in un progetto di sviluppo economico e di attrazione degli investimenti. Gli strumenti che l’Amministrazione comunale può adottare a livello statutario e normativo non danno lavoro, ne favoriscono le condizioni, sempre che sia parallelamente attuata una politica di sviluppo altrimenti rimangono intenzioni, lodevoli, degne di merito, ma solo intenzioni;
2. UNESCO: come giustamente la definisce Lucia Vergaglia, la vicenda UNESCO è una delicata realtà. Il riconoscimento è solo il primo passo. Alla veste formale va fatta seguire una fase di sostanziale progettualità che dia adeguato contenuto ad un prestigioso contenitore, altrimenti ci troveremmo con una sorta di onorificenza che esaurisce con la nomina la spinta motivazionale;
3. Identità: la risposta si trova già ampiamente descritta nel mio programma elettorale; esattamente di marketing territoriale parlo quando introduco il tema principale dello sviluppo economico. Creerò un brand “made in Orvieto” e una “holding delle eccellenze”. Saranno questi gli strumenti operativi attraverso i quali ciò che viene prodotto nel nostro territorio, sia esso un bene o un servizio, dovrà rappresentare il territorio stesso;
4. Europa: la sede del Tribunale Europeo Unificato dei Brevetti sarà decisa dall’Unione Europea e i candidati, come è facile immaginare, saranno molti; io offrirò subito la disponibilità della ex Caserma Piave al Governo italiano e avvierò parallelamente una battaglia per sostenere la candidatura; lo faccio non solo perché se la richiesta fosse accolta risolverei così il problema di un’area dismessa e darei un significativo indotto all’economia cittadina, ma anche perché sono fermamente convinta dell’importanza che ha il decentramento degli organi amministrativi dell’Unione e dei singoli Stati; in Italia dovremmo applicare il modello tedesco, che ha decentrato dalla capitale Ministeri e Authority;
5. Ambiente: proseguirò senza esitazione sul solco tracciato: no ad inceneritori e termovalorizzatori sul territorio.
Auguri a Lucia Vergaglia e ci auguriamo di poter contare comunque sul suo impegno civico.