ORVIETO – Scrivo a nome di un gruppo di genitori, una ventina circa, che abbiamo aderito alla battaglia per l’adozione della settimana corta come modello di orario scolastico. Abbiamo aderito rassicurati dalla considerazione che nella scuola primaria e media inferiore, dato riferito all’anno 2018, circa l’ottantasei per cento delle classi ha adottato l’orario scolastico articolato su 5 giorni lavorativi senza che venisse minimamente intaccata la bontà dell’offerta formativa e con notevoli benefici psicologici per i discenti con la possibilità di poter riposare il sabato e domenica.
Sorvolando sull’aspetto positivo che lo stare in famiglia più tempo comporta. E sorvolando sul notevole contenimento della spesa pubblica con la chiusura del sabato (risparmio su spese trasporto, su riscaldamento ,ecc.) Sempre dai dati statistici del 2018 la settimana corta a scuola consegue per l’amministrazione comunale un risparmio del 20% delle spese relative alla voce su indicate. E a noi sembra uno schiaffo al buonsenso sprecare quel 20% perche’ se pensiamo che un edificio grande come quello che ospita la primaria Barzini il sabato deve rimanere aperto per 70 bambini, le cui famiglie sono a favore del sabato a casa nella misura del 90%, capiamo di cosa stiamo parlando.
Noi abbiamo trovato pretestuose e assolutamente prive di buonsenso le motivazioni addotte per rimandare di un anno l’adozione della settimana corta. Con la settimana corta, attuando la deroga normativa per le scuole con alunni autotrasportati, gli stessi sarebbero usciti alle 13,30 e non alle 13,20 come attualmente avviene. Parliamo di un posticipo nell’arrivo a casa di 10 minuti. Cosi come pretestuoso e scioccamente inutile è il continuare a parlare di numeri. Qui l’unico numero reale e ufficiale è quello relativo alle iscrizioni. A Orvieto e Sferracavallo si sono iscritti alle classi prime della scuola primaria e medie inferiori 181 alunni. Ebbene di questi 181 famiglie che hanno scritto a scuola i propri figli, tra quelli ai quali e’ stata data la facoltà di scelta, solo 19 hanno optato per il sabato a scuola. Infatti sia a Sferracavallo che Orvieto centro su tre classi della media inferiore che davano ai genitori la scelta tra sabato a casa o sabato a scuola si sono formate tutte e tre col sabato libero. Stessa scelta per la classe prima a Orvieto e Sferracavallo della scuola primaria, che a settembre non vedrà classi in avvio col sabato a scuola.