“Malauguratamente, per un malinteso burocratico, la Commissione Elettorale Circondariale non ci ha accettato una delle candidature a consigliere e con questo, riducendo a 6 il numero di candidati, sotto al minimo di legge, ha invalidato l’intera lista. Il guaio in cui siamo incorsi è la necessità, per la candidatura di un cittadino europeo ma non italiano di produrre un documento per cui necessitano due settimane, quando per i cittadini italiani è sufficiente da tempo un’autocertificazione.
E’ stato certo, purtroppo, un errore nostro nel non aver notato nelle pieghe della legge elettorale questo ulteriore documento richiesto ai cittadini Comunitari. A questo, tuttavia, hanno contribuito il fatto che nessuno ce l’ha segnalato ed anche la mancanza di qualsiasi indicazione sui moduli predisposti per la presentazione dei candidati. I tempi burocratici lunghissimi, una volta tanto non nostri ma di una altro Paese, ben due settimane, hanno fatto il resto.
Ora, abbiamo deciso di percorrere le vie legali con un ricorso al TAR che viene notificato e depositato in queste ore. Nell’attesa non possiamo che scusarci con i cittadini per quanto è successo, in totale buona fede, e mettere in risalto come la vita democratica delle nostre comunità possa essere messa in discussione da eventi burocratici che rischiano di ledere irreversibilmente i diritti dei cittadini.
In questo caso è messo in forse il diritto degli elettori a poter scegliere tra diverse proposte di lista ed allo stesso modo quello di chi ha scelto di candidarsi per lavorare al servizio dei cittadini. Soprattutto per questo ci siamo opposti con il citato ricorso al TAR. Daremo presto informazioni sul risultato del ricorso, grazie per l’attenzione”.
Noi per Montegabbione
Marco Spallaccini,
Beatrix Ebeling, Lucia Tufo, Edo Cinfrignini, Fabio Ferraldeschi, Daniele Mariani, Gianluca Michetti e Armando Sardo