Lo dicevo a conclusione della mia replica dell’altro ieri a Roberta Tardani: hanno perso ogni certezza e diventano scomposti. Devo dire, alla luce di quanto pubblicato da Dante Freddi oggi per lo staff di Germani (Barbabella fa riferimento al comunicato stampa dello staff di Germani che Dante Freddi ha semplicemente inoltrato alla stampa e di cui orvietosi ha riportato degli stralci, ndr) che Tardani prima e ora Sacripanti perdono sì l’eleganza dell’aplomb ma non scendono al livello dei discorsi da osteria come invece accade all’oscuro staff di Germani.
Sacripanti butta là una polemichetta sul fatto che il mio non sarebbe un progetto civico in quanto alcuni di noi hanno fatto politica e innesca una discussione dalla quale si capisce che c’è confusione sul significato della parola “civico”, che si riferisce a cittadino e cittadinanza. Un progetto civico è un progetto politico, addirittura più politico degli altri perché si riferisce a polis, la città, e ne vuole rappresentare le istanze per un governo che ne sia un autentico interprete.
Semplicemente non risponde ad interessi di partito e non obbedisce a poteri esterni ma semmai con essi interloquisce alla pari per ottenere i risultati necessari al bene comune. In questo senso siamo civici. Non pretendiamo verginità, pretendiamo di essere noi stessi con gli occhi rivolti alla nostra comunità e non certo chiusi al dialogo con gli altri ma non più disposti a subire ed essere tenuti ai margini. Ma appunto sono schermaglie, non certo cattiverie. Nel dibattito ci sta.
Invece l’intervento di Freddi per conto dello staff di Germani no, è pesante, trasuda acredine. Io parlo di politica e loro la girano sul piano personale e la mettono in caciara. Perché? Io non scenderò a quel livello. Mi limito a fare pochissime considerazioni.
1. Che io abbia fatto politica lo sanno tutti e tutti sanno che per aver agito per interesse della città e non per interesse mio sono stato combattuto anche con ferocia.
2. Io so bene di non essere nuovo, ma nemmeno Dante Freddi mi potrà impedire di avere idee nuove o di fare progetti politici nuovi. E quello che stiamo portando al giudizio popolare per il rinnovo dell’amministrazione civica di sicuro lo è. Che a Freddi e allo sfaff (chi?) piaccia o no è un progetto che parte da una visione per un ruolo rinnovato della nostra città nell’area territoriale di riferimento e con azioni mirate e coordinate (concretissime, basta leggere senza paraocchi) vuole uscire dal torpore e fermare l’evidente processo di “decrescita infelice” in cui stiamo avvitandoci.
3. Su RPO invito Freddi e lo staff, e prego Germani di non fare l’indifferente di fronte a questo, ad astenersi da ulteriori tentativi di mistificazione. “Un mucchio di quattrini buttati via”? Ma come vi permettete, siete bugiardi sapendo di mentire. Io su questo vi sfido dovunque e in qualsiasi momento. Sapete chi ha impedito di andare alla conclusione di quel progetto serio e lungimirante e ancora parlate? Sapete della correttezza mia e dell’intero CdA, riconosciuta con formula piena dalla Corte dei Conti, e ancora osate seminare zizzania? Quel progetto sta lì da anni: perché non l’avete mai utilizzato? Chi ha buttato via denaro? Avete deviato su iniziative bizzarre e dopo 12 anni, ben 12 anni, avete realizzato il niente, solo il niente. Chi ha buttato via danaro? Ma con che coraggio osate ancora parlare di una cosa che è il vostro disdoro!
Sinceramente, non mi interessano queste sciocche discussioni, improduttive, devianti, prove di debolezza più che prove di forza. Convincetevene, non riguardano la città, interessano a voi perché non avete argomenti seri. Io vado avanti per la strada intrapresa insieme al bel gruppo di persone, di cittadine e cittadini motivati da una seria passione civica. Basta polemichette. Mi rivolgo ai cittadini: veniteci ad ascoltare! aiutateci a migliorare i nostri programmi e anche la nostra visione!. A proposito di visione dico che senza sapere quale strada percorri non sai nemmeno dove vai, e rischi di sbandare e andar giù. Infatti …