Sono 9.200 le domande per il Reddito di cittadinanza presentate fino a venerdì 5 aprile in Umbria, secondo i dati diffusi dalla Direzione regionale dell’Inps. Un numero analogo a quello registrato in Basilicata (9.854) e Friuli Venezia Giulia (9.905). Superiore soltanto al Molise (5.221), al Trentino Alto Adige (2.765) e alla Valle d’Aosta (1.031). Le regioni con il maggior numero di domande sono al momento la Campania (con 137.206) e la Sicilia (128.809). In Umbria, in particolare, sono state presentate 2.893 domande da Perugia e 2.041 da Terni. Seguono Foligno (1.143), Spoleto (719), Città di Castello (631), Gubbio (591), Todi (428), Castiglione del Lago (402) e Orvieto (352).
La domanda per accedere al REI – Reddito di Inclusione Sociale, prima misura unica nazionale di contrasto alla povertà a vocazione universale, può essere presso le sedi degli Uffici della Cittadinanza dei Comuni della Zona Sociale n. 12.
Il REI si compone di 2 parti:
– Un beneficio economico, erogato attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI)
– Un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.
Possono presentare domanda per accedere al REI i cittadini italiani, i cittadini comunitari, i familiari di cittadini italiani o comunitari – non aventi la cittadinanza in uno stato membro – titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente, i cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, i titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria). Per tutti è obbligatorio essere residenti in Italia da almeno 2 anni.
Dal 1° giugno 2018 i beneficiari sono individuati tra i nuclei familiari in possesso di:
– Un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6 mila euro
– Un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISR diviso la scala di equivalenza) non superiore a 3 mila euro
– Un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, non superiore a 20 mila euro
– Un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10 mila euro per un nucleo di tre persone
Tra i requisiti che escludono dall’accesso al beneficio figurano: il percepimento di prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpi) – la domanda di accesso al Rei può comunque essere presentata dopo 3 mesi dalla cessazione della NASpi – o di altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; il possesso di autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta del REI (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); il possesso di navi e imbarcazioni da diporto.
Dopo aver verificato i requisiti preliminari le domande saranno trasferite all’INPS che, constatati gli ulteriori requisiti, in caso di esito positivo riconosce il benefico che verrà erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (CARTA REI).
La carta REI, completamente gratuita, emessa da Poste Italiane SpA e per un periodo massimo di 18 mesi, funzionerà come una normale carta di pagamento elettronica, pertanto può essere usata solo dal titolare. La carta consente di prelevare contante entro un limite mensile; permette inoltre gli acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitate al circuito Mastercard, il pagamento delle bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; dà diritto ad uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l’eccezione degli acquisti dei farmaci e del pagamento del ticket, può essere utilizzata negli atm postamat per controllare il saldo e la lista movimenti.
Il mantenimento del beneficio economico – che comunque non può superare i 18 mesi – è condizionato alla sottoscrizione di un progetto personalizzato – seconda parte del beneficio REI – e decorre dal mese successivo alla richiesta.
I progetti personalizzati di attivazione e inclusione sociale e lavorativa – vengono costruiti dai servizi sociali del Comune insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione multidimensionale finalizzata ad identificarne il bisogni, tenuto conto delle risorse e dei fattori di vulnerabilità, nonché dell’eventuale presenza di fattori ambientali e di sostegno.
Dove richiedere informazioni o presentare la domanda REI?
Per presentare la domanda o per informazioni, rivolgersi al proprio Comune di residenza o direttamente presso il Comune di Orvieto dove è istituito un apposito ufficio
Ufficio ReI – Ufficio della Cittadinanza, via Roma, 3
Dal Lunedì al Venerdì 9.00-13.00 Lunedì e Giovedì 15.00-17.00 Tel. 0763306317
Per l’attestazione ISEE è necessario rivolgersi ad un Caf