Commento di Dante Freddi- Salvini è davvero un individuo pessimo. La presa per i fondelli consumata nei confronti del bambino egiziano, nato in Italia, che aspira a diventare italiano, si somma alle cattiverie che costantemente getta contro chi non è con lui. Bimbominkia lo definisce simpaticamente Pif. No, non c’è nulla da scherzare, quello è il ministro dell’Interno di un Paese che pretende di essere definito civile. I leghisti lontani, quelli che vedo alla Tv, non mi suscitano alcun sentimento, se non la delusione che simili individui siano parlamentari, rappresentati del popolo. Ma Salvini è il “dio” adorato da tanta gente, anche vicina, che vedo e che conosco, qualcuno anche che stimo. Gente che ha sostituito la bandiera italiana con il comico Alberto da Giussano. La convivenza con questo prossimo è dolorosa, difficile, faticosa. C’è qualcosa di malato nella nostra società e se la democrazia produce bubboni come il ministro dell’Interno vuol dire che non è accompagnata a sufficienza da anticorpi, come l’educazione, l’informazione, il rispetto, l’amore per gli altri. Non si può lasciar perdere, è ora di impegnarsi, di contrastare questa deriva pericolosa, ciascuno secondo le proprie energie, attitudini, possibilità, idee.
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Pif senza mezzi termini contro Salvini
By Huffington Post fonte Ansa
“Abbiamo un ministro dell’interno che fa il bullo con un ragazzino di 13 anni”. Non usa giri di parole Pif, che dal suo profilo Instagram commenta l’uscita di Matteo Salvini che rispondendo a Ramy, uno dei ragazzini eroi dell’autobus incendiato a Milano, sulla possibilità di ricevere la cittadinanza italiana tramite Ius Soli, aveva detto: “Vuole lo Ius Soli? Si faccia eleggere in Parlamento e cambi la legge”.
Un’uscita che non è piaciuta a molti e neanche alla Iena che ha immediatamente scritto: “Definirlo “ministro della mala vita” forse va al di là delle sue capacità. È semplicemente un BIMBOMINKIA”. Senza mezzi termini. Tanti i commenti di approvazione sotto il post che avallano l’opinione di Pif. “È il ministro che questa Italia si sta meritando, che pena!”, scrive qualcuno. “È un bullo, non lo fa”, fa eco un altro.