ORVIETO – Per tutta la mattinata di venerdì 15 marzo nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto gli studenti del Liceo Artistico hanno presentato i loro numerosi lavori alla giuria, presieduta dall’assessore Andrea Vincenti, del Progetto Cantieri di Narrazione Identitaria, rispondendo con le loro idee, la loro fantasia e le loro competenze all’appello travolgente lanciato da Emilio Casalini, ideatore e volano di una sorta di movimento per la bellezza che come un vento forte sta percorrendo le scuole italiane. I nostri ragazzi hanno proposto tanti modi per narrare la loro città e il loro territorio, hanno cercato il filo che potesse attraversare strade, giardini, vicoli, archi, muri, riscoprendo tradizioni e antichi mestieri, con discrezione e con amore.
E’ stata una festa di speranza, un messaggio che deve essere compreso a fondo dagli adulti e che non deve essere deluso. Raramente tanti ragazzi hanno prodotto così tanti lavori in pochi mesi, guidati con cura dai docenti Gianfranco Ambrogioni, Umberto Cantoni, Dorella Colonnelli e Irene Nicolosi degli indirizzi di Architettura e Ambiente, di Discipline Pittoriche e di Discipline Plastiche: una tensione di energie che era impossibile non cogliere.
Soddisfatto ed entusiasta Emilio Casalini, commossi i promotori del Cantiere Orvieto, Riccardo Campino e Alessandro Punzi di fronte alla visione giovane di una città che può raccontare ancora molto e colorarsi e suggerire e catturare. Tra le proposte, tutte belle e interessanti, la giuria ha individuato tre nostri lavori che rispondevano ai criteri di valutazione: Orvieto district (I° posto ex aequo con un lavoro presentato dal Liceo Scientifico) della classe V C; L’artigianato in strada (2° posto) della classe V C; La complessità del cervello attraverso l’arte (3° posto) della classe IVB/C.
Ora si entra nell’ultima fase del progetto: quello della realizzazione. (Marella Pappalardo)