di Dante Freddi
Svolta importante per il futuro di CRO. La Fondazione ha deciso di provare ad acquisire le quote di maggioranza della CRO, controllata dalla BPB. La Fondazione ha il capitale per provvedere all’acquisto, considerato anche che CRO sta perdendo valore ogni anno in termini preoccupanti, e vorrebbe quindi liberarsi dell’abbraccio mortale della banca pugliese, in una fase di incertezza e di ristrutturazione segnalata ormai da tutti i giornali economici. La decisione è imprevista e annuncia la chiara volontà della Fondazione di non « subire decisioni preordinate e desidera essere protagonista, garante e parte attiva nelle scelte che potrebbero influenzare il destino della Banca conferitaria e, conseguentemente, del Personale Dipendente, della Comunità, del Territorio».
La decisione della Fondazione sarà sottoposta a critiche e interpretazioni, considerato che il protocollo d’intesa tra Ministero dell’economia e Finanze e l’Associazione casse di risparmio, consultabile a questo link del sito della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto ( http://www.fondazionecassarisparmiorvieto.it/pdf/protocollo-mef.pdf ) prevede che le Fondazioni non possano assumere posizione di controllo di banche, come si evince dalla parte del protocollo segnalata nello stralcio fotografato. Il testo è assolutamente assertivo e ci sembra difficile che possa essere derogato, in quanto sostanza fondamentale del decreto 153/99. E allora. Allora non abbiamo risposte che ci facciano comprendere appièno la mossa della Fondazione e dissolvere il nostro dubbio: come è possibile che la Fondazione possa acquistare CRO?
Segue il comunicato ella Fondazione CRO.
La Fondazione CRO valuta l’acquisizione della partecipazione della Banca Popolare di Bari nella Cassa di Risparmio di OrvietoLa Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, che detiene la storica ed importante partecipazione nella Banca conferitaria Cassa di Risparmio di Orvieto Spa, partecipazione pari al 26,43% del capitale, non può ignorare quanto apparso, in più occasioni, sulla stampa specializzata, in merito alla condotta e alle posizioni assunte dalla Banca Popolare di Bari, socio di maggioranza nel medesimo Istituto.
Le problematiche relative alla trasformazione di BpB in Spa, alla quotazione delle azioni e, soprattutto, all’annunciata ricapitalizzazione, stanno creando una progressiva incertezza e la Fondazione teme che tutto questo incida pesantemente sulle attività, il funzionamento e il futuro della controllata CRO Spa.
La Fondazione, come deliberato dai suoi Organi, non intende subire decisioni preordinate e desidera essere protagonista, garante e parte attiva nelle scelte che potrebbero influenzare il destino della Banca conferitaria e, conseguentemente, del Personale Dipendente, della Comunità, del Territorio.
Nell’intento di conseguire questo obiettivo, il Consiglio di Amministrazione ed il Consiglio di Indirizzo della Fondazione, nelle sedute del 28 febbraio 2019, hanno deliberato di valutare e proporre l’acquisizione della quota di maggioranza detenuta dalla Banca Popolare di Bari nella Cassa di Risparmio di Orvieto Spa.