“E’ stato prorogato al 5 luglio 2019 il termine per la presentazione delle domande di contributo nella forma di voucher per servizi consulenziali legati alla internazionalizzazione”: lo rende noto il vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria ed assessore con delega alle politiche per la competitività e crescita del sistema produttivo, Fabio Paparelli. “I Voucher – ha detto Paparelli – sono uno strumento molto apprezzato e richiesto dalle micro, piccole e medie imprese e dai liberi professionisti dell’Umbria che intendono avviare o rafforzare i percorsi di internazionalizzazione, promuovere l’export ed accrescere la propria competitività.
Sono finora pervenute 48 domande pari a 71 Voucher relativi all’avviso 2018 per più di 333 mila euro di contributi, un importo superiore rispetto alla previsione di allocazione finanziaria. Da qui – ha concluso l’assessore – la decisione della Giunta regionale di incrementare l’iniziale dotazione fino all’importo complessivo di 800 mila euro, così da poter rispondere alla domanda degli interessati ed offrire un supporto specialistico che affianca l’impresa nelle fasi della internazionalizzazione: dalla crescita nel breve-medio periodo alla fase di apertura a nuovi mercati esteri, anche avvalendosi di strumenti digitali”.
Sono finanziabili i servizi di consulenza qualificata orientati a supportare le imprese nel percorso d’internazionalizzazione in Paesi dell’UE ed extra UE. Sono ammissibili servizi di: “Supporto all’internazionalizzazione” (50% fino a un max di 7mila euro di contributo pubblico) per il rafforzamento, in via temporanea, delle funzioni aziendali essenziali per il processo di internazionalizzazione, tramite la disponibilità di un Temporary Export Manager (TEM). TEM dovranno essere individuati esclusivamente tra le società iscritte nell’apposito elenco del MISE (Allegato 6).
Potrà essere attivato un contratto di assistenza massimo di 6 mesi per un importo massimo di euro 14mila; Servizi per l’internazionalizzazione” (50% fino a un max di 3mila 500 euro di contributo pubblico): per assistenza legale inerente alla contrattualistica internazionale, la gestione delle controversie e recupero dei crediti con riferimento a mercati esteri, consulenza fiscale su aspetti inerenti la fiscalità societaria e commerciale in contesti internazionali, consulenza doganale su aspetti tecnici, legislativi e procedurali connessi all’import/export, ideazione e realizzazione di design e brand per la penetrazione nei mercati esteri.
“Promozione sui mercati esteri” (50% fino a un max di 3mila 500 euro di contributo pubblico): per l’adeguamento di siti web, portali e altri ambienti web-based in inglese o nella lingua del/i Paese/i target, consulenze per l’attivazione e iscrizione a piattaforme di e-commerce B2C o B2B esistenti, per la realizzazione di attività di web marketing rivolte ai mercati target; “Servizi per l’adeguamento tecnico ai mercati internazionali” (50% fino a un max di 3mila 500 euro di contributo pubblico):per ottenere certificazioni estere di prodotto, la registrazione dei diritti di privativa industriale (marchi e brevetti) all’estero, per ottenere certificazioni di qualità comunque conformi alle pertinenti norme europee e che agevolano la penetrazione su determinati mercati esteri. Sono previsti contributi a fondo perduto nella forma di voucher, attivabili solo ed esclusivamente con fornitori nazionali.
ro. La richiesta di accesso all’agevolazione, con relativa documentazione, va presentata esclusivamente per via telematica tramite PEC a sviluppumbria@legalmail.it. Per ulteriori informazioni sull’avviso nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria – serie avvisi e concorsi – n. 9 del 26 febbraio 2019 ed al link http://www.sviluppumbria.it/-/internazionalizzazione-avviso-voucher-2018