ORVIETO – Al termine della riunione del direttivo, presente anche il segretario regionale Gianpiero Bocci, il PD ha deciso di appoggiare la candidatura a sindaco di Giuseppe Germani. Al contempo Bocci, preso atto delle lacerazioni e delle divisioni in seno al partito orvietano e dell’eloquente assenza del segretario del Pd Scopetti, ha preannunciato la volontà di avocare a sè le funzioni di coordinamento politico del Pd, sfiduciando, di fatto, la linea del segretario e di portare avanti la composizione delle liste e della campagna elettorale.
Dopo le settimane convulse seguite alla decisione di Germani di restare in campo, nelle quali il PD ha cercato un suo candidato alternativo che accettasse l’investitura, da Roberto Conticelli fino a Massimo Morcella passando per molti altri, nel principale partito di centrosinistra si è preso atto che appoggiare la candidatura dell’attuale primo cittadino fosse la decisione migliore, al di là dei misteriosi sondaggi telefonici degli ultimi giorni. Che la linea Scopetti fosse perdente lo si era capito quando i segretari di circolo e i militanti, a larga maggioranza, avevano votato per appoggiare Germani: un ammutinamento vero e proprio, contro il quale il segretario cittadino ha ostinatamente cercato di contrapporsi, cercando l’appoggio di Bocci. Ma la base del partito ormai aveva deciso e per non rischiare spaccature drammatiche, il segretario regionale non ha potuto far altro che avallare l’appoggio a Germani e al contempo commissariare il PD orvietano.
Da stasera il sindaco uscente è un po’ più forte, di certo la sua linea esce vincente su tutti i fronti: ha ottenuto l’appoggio ufficiale del PD e ribadito l’autonomia degli orvietani di scegliersi il proprio sindaco in barba alle decisioni calate dall’alto. (Gabriele Marcheggiani)
“Grazie alla dottoressa Magnolia, è stata una luce in un tunnel totalmente buio”
"Sono qui per raccontarvi la mia esperienza. Abbiamo ancora molto da fare, però, posso ritenermi fortuna e soddisfatta. Sono la...