di Valeria Cioccolo
ORVIETO – Parlare di lavoro e futuro, solidarietà e digitale. E trovarsi intorno ad un tavolo con il cellulare spento per tornare a guardarsi in volto e confrontarsi. È successo il 23 marzo durante la Giornata della Disconnessione evento organizzato per il secondo anjo consecutivo da Nova Civitas presso Vetrya, l’azienda orvietana con sedi in tutto il mondo leader non solo per l’innovazione tecnologica, ma anche per la cura dell’ambiente di lavoro e il benessere lavorativo.
Ed è stato proprio il presidente e AD di Vetrya, Luca Tomassini ad introdurre l’evento, ricordando come in una realtà in forte evoluzione, in cui le professioni sono destinate a scomparire o a trasformarsi profondamente, permeate dal digitale e dall’intelligenza artificiale, sia necessario riappropriarsi del futuro, governando il cambiamento e non soccombendo ad esso.
Anche Monsignor Benedetto Tuzia, Vescovo della diocesi, ha ricordato che fare “rete” è qualcosa connaturato all’uomo e che la parola “comunità” ha una radice etimologica con due significati, “dono” e “debito”, in cui ognuno può restituire agli altri attraverso il lavoro ciò che alla nascita ha ricevuto gratuitamente. L’ospite della serata, il prof. Giovanni Scanagatta segretario nazionale UCID (Unione Cristiani Imprenditori e Dirigenti), ha infine sottolineato come l’impresa ormai non può più guardare solo al profitto economico, ma deve aprirsi ad altri obiettivi come bene comune e il rating sociale.
Ma il vero cuore della serata sono stati i tavoli di lavoro in cui si sono confrontati soggetti con esperienze e visioni molto diverse, provenienti dal mondo imprenditoriale, della scuola, dell’associazionismo e sindacale. A partire dal motto della Giornata: “tutti x 1, 1 x tutti” e dal lavoro solidale, ogni tavolo ha declinato la discussione secondo cinque temi chiave: impresa, educazione, comunicazione tra generazioni, donne e Industria 4.0.
La discussione è stata proficua, portando idee e nuovi spunti di dibattito, da coltivare in occasioni future. La presentazione dei risultati principali del dibattito ha fatto emergere anche i tanti progetti solidali presenti sul territorio che hanno permesso di superare momenti di crisi, permettendo anche a piccole realtà aziendali di non soccombere. Le conclusioni finali sono state affidate a Suor Luisa Gatto, tra le coordinatrici del progetto, che ha sottolineato come “Sia ormai inconsueto vedere tante persone che parlano senza lo schermo di un cellulare, ma il successo della serata dimostra quanto sia invece importante pensare a dei momenti come questo, per riappropriarsi di un umanesimo vero, fatto di valori di cui l’uomo è portatore e che non può essere disperso, nonostante i cambiamenti epocali in cui viviamo”.
Per informazioni: novacivitas@diocediorvietotodi.it