ORVIETO – Potrà usufruire del finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto il nuovo progetto di prevenzione e trattamento del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) presentato dalla Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” in partenariato con l’Associazione “Liberi di… Orvieto per l’ADHD”, l’Istituto di Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico, l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica Classica e Professionale e l’Istituto Omnicomprensivo “Raffaele Laporta” dell’Alto orvietano.
“In…formazione ADHD Ciak2” – questo il nome del progetto elaborato dal Centro “Vertumno”, l’ambulatorio polispecialistico di psicologia, psicoterapia, psicopedagogia e mediazione familiare della “Quadrifoglio” – – rappresenta il “secondo tempo” di una proposta analoga realizzata dagli stessi soggetti promotori, sempre con il concorso della Fondazione CRO, tra il 2017 e il 2018.
Gli interventi di formazione, sensibilizzazione e prevenzione riguardano i docenti e gli studenti delle Scuole Secondarie di II° grado e affrontano un aspetto di questo disturbo che interseca le delicate e complesse dinamiche della pubertà e della scarsa capacità di autoregolazione emotiva di questa fase della vita. Un’attenzione speciale sarà riservata a quelle classi in cui la presenza di uno studente con ADHD si trova a coesistere con conflitti di gruppo e dinamiche relazionali difficili. In questi casi, il clima di tensione rischia di condizionare pesantemente l’evoluzione di questo deficit verso più severi disturbi del comportamento o altre patologie psichiatriche. Azioni di prevenzione risultano quindi essere fondamentali così da ridurre le difficoltà del singolo, del gruppo e per sostenere i docenti e le famiglie coinvolte.
Gli obiettivi di “In…formazione ADHD Ciak2” sono quelli di informare e sensibilizzare il territorio sui disturbi dell’età evolutiva (ADHD, disturbi del comportamento, ecc.) e di creare una rete di sostegno facilitando la comunicazione tra genitori, scuola e servizi territoriali preposti agli interventi educativi e riabilitativi. Quattro le azioni previste:
1) Corso di formazione accreditato MIUR per docenti (realizzato nelle strutture dell’IISST);
2) Sportello di ascolto per tutti i docenti degli Istituti di Scuola Secondaria Superiore del comprensorio orvietano;
3) Incontri in classe riservati agli studenti;
4) pubblicizzazione e diffusione dei contenuti e dei risultati del progetto.
Tra gli elementi di novità della proposta – che, ancora una volta, interviene ad integrazione e supporto dei servizi pubblici territoriali – il coinvolgimento del “Laboratorio Teatro Orvieto” (per ampliare gli strumenti di intervento sulle dinamiche di rappresentazione di gruppo e autorappresentazione) e la realizzazione di una giornata conclusiva nella quale le classi coinvolte presenteranno propri lavori su questioni che, in misura più o meno rilevante, caratterizzano conflitti o situazioni di tensione nel gruppo di classe.
“Il mancato riconoscimento dei disturbi di ADHD – ha detto Clara Codini, pedagogista del Centro ‘Vertumno’- può compromettere il percorso scolastico, formativo e occupazionale di un giovane. La prevenzione, l’accertamento diagnostico e l’approccio multidisciplinare al trattamento richiedono il contributo di famiglia, scuola, gruppo dei pari e operatori. Da qui l’importanza della formazione, della consapevolezza diffusa, dei linguaggi con cui i ragazzi descrivono il mondo e si autorappresentano. Noi lavoriamo con questa complessità per promuovere nei giovani un approccio più consapevole del proprio vivere”. “Il progetto – ha dichiarato Antonella Meatta, dirigente scolastico dell’IISACP di Orvieto – ha il merito di integrare approcci differenti con l’obiettivo di recuperare capacità e adeguare i percorsi didattici ai profili cognitivi e comportamentali conseguenti a questo tipo di disturbo. Con questa metodologia la scuola diventa protagonista di un processo di emancipazione: non più distante istituzione dove si sanzionano i limiti personali ma luogo proposto al loro superamento”.