Commento di Dante Freddi-Finalmente una decisione dell’Amministrazione che ha visto tutti concordi, destra e sinistra. È la partecipazione alla costituenda “Associazione Strada della Ceramica – Umbria Ceramic Way”, tra i Comuni di Orvieto, Deruta, Gubbio e Gualdo Tadino.
La tradizione della ceramica orvietana ha vissuto momenti felici nel dopoguerra, agli albori e nel boom del turismo, quando c’erano diverse botteghe, anche con numerosi operai. Grandi artigiani e qualche artista, allora come ora, ma ormai in dimensioni sempre piccole, pertanto con problema di visibilità. I negozi che vendono prodotti per i turisti sono costretti a proporre anche roba di qualità infima, quella che garantisce la vita quotidiana ma sopraffà la particolarità, il pregio, la maestria. D’altra parte, così come per il vino, non c’è la possibilità, girando per la città, di comprendere che Orvieto è anche città dal vino e della ceramica. In alcuni borghi italiani la collaborazione di tutta la rete commerciale è totale e le eccellenze sono esposte in ogni attività, indipendentemente dal genere merceologico. Serve per segnare un rapporto con il territorio, è uno straordinario sistema di comunicazione per chi è già qui e cerca di capire cosa c’è da vedere e da acquistare.
Il prezioso “Papetto” della donazione Curti
Qualche anno fa si tentarono corsi per aspiranti ceramisti, ma senza evidente successo. C’è anche un istituendo Museo della ceramica con ambizioni didattiche, bloccato da almeno un paio di decenni, con tanto di collezioni Curti in cassaforte e forni per la cottura dei biscotti. Un progetto vecchio e forse azzardato, senza troppa attenzione a costi e benefici, come si usa dire oggi. Tant’è che la porta di Palazzo Simoncelli è chiusa. Sarebbe straordinario se la partecipazione all’Associazione stimolasse nuove idee possibili intorno a quell’immobile e a quelle dotazioni.
Posta il Comune di Orvieto
Il Consiglio Comunale approva lo statuto della costituenda “Associazione Strada della Ceramica – Umbria Ceramic Way”, tra i Comuni di Orvieto, Deruta, Gubbio e Gualdo Tadino
Consiglio Comunale approva lo statuto della costituenda “Associazione Strada della Ceramica – Umbria Ceramic Way”
Tra i Comuni di Orvieto, Deruta, Gubbio e Gualdo Tadino
COMUNICATO STAMPA n. 158/19 C.C. del 12.03.19
Approvato lo statuto della costituenda Associazione “STRADA DELLA CERAMICA. UMBRIA CERAMIC WAY” tra i Comuni di Orvieto, Deruta, Gubbio, Gualdo Tadino
- Punta alla realizzazione del Programma Strategico di sostegno al rilancio e allo sviluppo dei territori e dei distretti produttivi locali
(ON/AF) – ORVIETO – Nella seduta di ieri, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la costituzione dell’Associazione “La Strada della Ceramica – Umbria Ceramic Way” tra i Comuni di Orvieto, Deruta, Gubbio, Gualdo Tadino ed il relativo Statuto.
L’atto è stato illustrato dall’Assessore, Roberta Cotigni in sostituzione dell’Assessore alla Cultura, Alessandra Cannistrà (assente giustificata) che ha richiamato il Protocollo d’Intesa intercorso nel 2018 tra i citati comuni per la realizzazione del programma che prevede un piano strategico di sostegno al rilancio e lo sviluppo dei territori e dei distretti produttivi locali denominato ‘La Strada della Ceramica – Umbria Ceramic Way’.
“L’artigianato artistico della ceramica – ha affermato – ha sempre rappresentato un tratto distintivo ed identificativo per le nostre comunità e per anni il settore ed il suo indotto hanno garantito sviluppo, lavoro e prospettive per il futuro. Nell’attuale momento di crisi generale del comparto dell’artigianato artistico è necessario ripartire dalle radici comuni, dove innovazione e ricerca di nuovi mercati sono elementi essenziali per mantenere viva l’industria della ceramica artistica. I prodotti innovativi ed il design, infatti, possono creare nuove opportunità di mercato e le tecnologie avanzate possono offrire risorsa e efficienza energetica, contribuendo anche agli obiettivi europei fissati in questi settori.
L’industria della ceramica deve necessariamente comprendere l’importanza della ricerca e dell’innovazione per mantenere la competitività globale, al fine di creare nuove opportunità di mercato e divenire più sostenibile, con particolare riferimento in termini di efficienza energetica e di risorse. Il progetto, in particolare, intende promuovere e sviluppare la formazione professionale nel settore della ceramica, attraverso azioni specifiche basate su networking, innovazione e valorizzazione della tradizione. Di qui la costituzione dell’Associazione ‘La Strada della Ceramica – Umbria Ceramic Way’ tra i Comuni di Deruta, Gubbio, Gualdo Tadino ed Orvieto, per poter svolgere le attività necessarie al raggiungimento degli scopi sociali e promuovere, su scala nazionale e internazionale, l’artigianato artistico della ceramica favorendo mostre, concorsi e formazione”.
“Lo Statuto dell’Associazione che consta di 17 articoli – ha aggiunto – individua il percorso per la realizzazione del programma strategico di sostegno al rilancio e allo sviluppo dei territori e dei distretti produttivi locali nell’ambito di una visone strategica e regola i rapporti tra gli Enti fondatori. E’ uno Statuto snello, che non prevede compensi per gli organi dell’associazione che avrà sede presso il Municipio di Deruta che ne assumerà il coordinamento. L’associazione è sostenuta dalla quota di partecipazione degli enti che la compongono. Per una maggiore promozione della ceramica l’associazione adotta un proprio marchio identificativo recante la scritta ‘Strada della Ceramica in Umbria – Umbria Ceramic Way’ realizzato al fine di rendere maggiormente agevole la comunicazione, promozione, distinzione ed immediata individuazione delle specifiche attività sia in Italia che all’estero”.
Dibattito:
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “Ringrazio l’Assessore Cotigni, ma devo rilevare che l’Assessore di riferimento non c’è come è già avvenuto in altre occasioni. Sono favorevole all’atto che rientra, a mio parere, nella tradizione millenaria della ceramica artistica. E’ necessario ripartire dal basso, dagli artigiani operatori per rimettere la nostra ceramica nella condizione di diventare un elemento fondamentale non solo per la conoscenza della storia e della tradizione, ma anche per tornare a valorizzare il territorio con un elemento identitario che oggi va usato per creare sviluppo, economia e turismo. Un modo dunque per difendere una tradizione che si è affievolita”.
Andrea Sacripanti (Gruppo Misto): “voto a favore perché meglio qualcosa piuttosto che niente. L’appello che rivolgo agli amministratori attuali e a quelli futuri, riguarda le varie ‘strade’ che sono presenti in Umbria che non sempre si sono rivelate però di grande impulso alle finalità istituzionali di questa o quella associazione. Chiedo quindi agli amministratori di oggi e a quelli di domani di operare affinché si sviluppino questi contenuti, perché le cose funzionano quando lo scopo che si intende raggiungere si raggiunge”.
Andrea Taddei (PD): “è certamente un atto fondamentale perché le ceramiche della nostra regione e della nostra città sono presenti in diversi musei d’Europa. Trovo che sia giusto avere un brand di riferimento. E’ quindi importante avere lo strumento dell’associazione che va a sua volta promossa. Favorevoli”.
Sindaco, Giuseppe Germani: “insieme ad altri Comuni aderiamo ad un circuito della ceramica umbra per rilanciare questo settore produttivo molto significativo e identitario come è stato ricordato; desidero anche precisare che l’Assessore Cannistrà sta lavorando nell’ambito del coordinamento dei Comuni Umbri aderenti all’Associazione e che oggi è assente solo perché impegnata in un’altra situazione”.
Replica Assessore Cotigni: “anticipo che con l’Assessore Cannistrà abbiamo concordato di effettuare prossimamente una riunione della Consulta per l’economia invitando proprio gli artigiani del settore per condividere insieme l’avvio di questo importante percorso”.
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L’Associazione “La Strada della Ceramica in Umbria – Umbria Ceramic Way” non ha fini di lucro e persegue l’obiettivo della creazione di una rete regionale delle Città ove storicamente è venuta a svilupparsi una significativa attività ceramica, in maniera tale che tra le singole comunità aderenti possano stabilirsi rapporti di reciproco scambio informativo, di fattiva collaborazione alle attività di sostegno della loro tradizione ceramica, nonché di ausilio ad una migliore conoscenza in ambito regionale, nazionale e internazionale, delle medesime.
A tal fine l’Associazione intende operare, in collaborazione con le autorità Internazionali, Statali e Regionali, con gli organi di governo territoriale, con l’Associazione AiCC, con i produttori della ceramica, con gli Enti, le Fondazioni, le Università, le associazioni di categoria degli operatori del settore ceramico ed i centri di ricerca, alla conoscenza, studio, promozione e valorizzazione della Ceramica Umbra ed alla valorizzazione del proprio territorio, sia a fini turistici che economici.
Costituiscono obiettivi di primaria importanza per l’associazione:
– valorizzare della tradizione ceramica in Umbria, al fine di promuovere una crescita consapevole del comparto ceramico in relazione al tessuto produttivo locale;
– strutturare e promuovere circuiti turistici tematici tra le città aderenti da proporre in modo continuativo come “turismo della Ceramica”;
– dare avvio ad una campagna di comunicazione e promozione di carattere nazionale e internazionale al fine di rilanciare l’antica tradizione della ceramica in terra umbra;
– promuovere la collaborazione e gli scambi tra le istituzioni museali, i centri di ricerca e di documentazione sulla storia della ceramica, con particolare attenzione all’Umbria;
– promuovere e sostenere manifestazioni che abbiano per scopo la divulgazione e la conoscenza della tradizione ceramica delle comunità facenti parte dell’Associazione, eventualmente anche finalizzate al fund raising per i progetti dell’Associazione stessa;
– promuovere e sostenere l’organizzazione e la partecipazione a mostre, convegni e fiere nazionali ed internazionali;
– fornire adeguato sostegno all’opera di divulgazione dei risultati della ricerca storica e storico-artistica sulle tradizioni afferenti ai suddetti centri, tramite pubblicazioni, convegni e conferenze;
– progettare e sostenere itinerari e attività turistiche e culturali aventi ad oggetto la ceramica, la sua storia, i suoi musei e la sua produzione nel tempo;
– promuovere rapporti di collaborazione con gli istituti d’arte, i licei artistici, le accademie di belle arti, gli istituti, le scuole di design ed alta specializzazione;
– collaborare con associazioni, organismi, enti, istituzioni ed altre città operanti a livello europeo ed extraeuropeo che perseguono il medesimo fine o che, attraverso la loro attività, presentano interesse tanto ai fini della conoscenza della tradizione delle comunità ad essa aderenti, nonché al suo sviluppo verso forme di maggior rilevanza artistica e qualitativa, attivando perciò anche specifici progetti di carattere internazionale;
– creare momenti di confronto periodici con la Regione, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria e gli artigiani;
– organizzare momenti di formazione per gli artigiani della ceramica attivando per questo il supporto didattico di AiCC e delle associazioni di categoria;
– promuovere la realizzazione di specifici progetti che abbiano come obiettivo la realizzazione degli obiettivi di cui sopra e/o il fund raising ad essi finalizzato.