ORVIETO – In collaborazione con la neuropsichiatra Celeste Pierantoni, la psicopedagogista Clara Codini e lo psicologo Raffaele Iacarella – operatori del centro Vertumno – A.Ge ha ideato e realizzato un progetto di prevenzione primaria del rischio di disagio adolescenziale denominato “Vita da adolescenti”. Attraverso questo progetto 150 ragazzi degli istituti superiori della città si sono sottoposti ad un questionario, redatto dagli esperti delle associazioni, per poter individuare le problematiche che più li angosciano e delle quali non sempre riescono a parlare apertamente. In una sezione del questionario si affrontano anche tematiche riguardanti il consumo di tabacco, alcolici, sostanze psicogene, e si presentano domande sul tema della sessualità e su tematiche delicate, come ad esempio i comportamenti aggressivi e violenti.
I dati raccolti ed elaborati sono stati restituiti e discussi con studenti ed insegnanti e hanno fornito informazioni utili per promuovere strategie di progettazione finalizzate a coinvolgere la partecipazione diretta degli adolescenti. Quest’anno l’A.Ge. per proseguire il progetto “Vita da adolescenti” ha organizzato un incontro per circa 300 studenti degli istituti superiori (con il coinvolgimento anche dei ragazzi che avevano compilato il questionario l’anno precedente) sul tema dell’identità, guidato sempre dalle figure professionali sopracitate.
E’ prevista per lunedì 4 marzo la visione del lungometraggio “Bulli a metà” in collaborazione con Orvieto Cinema Fest presso il Multisala Corso di Orvieto. Il lungometraggio verrà poi riproiettato sempre lunedì 4 marzo alle 18 presso la Sede Cittaslow, Palazzo dei Sette.L’invito è esteso a dirigenti, insegnanti, genitori e ragazzi. A.Ge. ringrazia la scuola di Orvieto per la costante attenzione e collaborazione.