Commento di Dante Freddi- È bello che ogni cinque anni ci siano orvietani cresciuti sulla rupe che si riuniscono per discutere del passato e del futuro della città. Un appuntamento obbligatorio, con invitati da fuori, normalmente primari ospedalieri, che si pongono a disposizione per amore di Orvieto. L’inizio è normalmente costruito su quanto non è stato ancora risolto, dall’ex ospedale alla ex Piave, che non mancano mai da vent’anni. Poi c’è la discarica, su cui ciascuno può dire la sua indipendentemente da documenti e fatti: la mondezza puzza per tutti e quindi il passaggio di uno straccio maleodorante non può mancare. Poi, poiché non ci sono più le mezze stagioni, un sublime pensiero sulla decadenza della città, dalla perdita della ASL, oltre vent’anni fa, fino alla sottrazione del tribunale, alla diminuzione di abitanti sull’acrocoro, all’invecchiamento e alla diminuzione della popolazione. La rimpatriata è stata sponsorizzata dal PD, almeno così dicono molti che hanno ricevuto l’invito a partecipare. Da un PD marcato Scopetti, da cinque anni scontrosamente all’opposizione dell’amministrazione civica di Germani.
Sì, è vero, non ci sono più le mezze stagioni.
NB. Nella grafica dell’invito, il triangolo, i cerchi, le figure geometriche, manca soltanto il compasso, evocano qualcosa che già abbiamo conosciuto e da cui vorremmo sottrarci.
Magari non è così, ma meglio evitare. Sempre per il bene della città.
Segue il post di Gianluca Foresi, che ha simpaticamente commentato l'”evento”.
Orvieto 19/24, che pensavo fosse il nome di una nuova lavanderia automatica, è risultato invece essere un cantiere civico ( in apparenza) per le prossime amministrative. Quelle due cifre stavano quindi per il quinquennio della consiliatura e non per l’orario di apertura e chiusura. Visti però, anzi non visibili, i presenti ben mimetizzati fra e dietro il pubblico, credo che il mio primo pensiero fosse indovinato, ovvero che si trattasse di un’operazione di lavaggio che persegue due obiettivi: lavare i panni sporchi fuori di casa e ripulirsi per tornare come nuovi. E come suonava l’adagio di una vecchia pubblicità: È nuovo? No, è lavato col Pd