Eccellenza,
ci fermi un giro ché non siamo ancora pronti. Come a Monopoli, Eccellenza, chiediamo il permesso di saltare un turno, poi torneremo a tirare i dadi. Così avremo i programmi più efficaci e le personalità più autorevoli per ricollocare la nostra città al posto dove la Storia, quella con la maiuscola, l’ha posizionata. Non sappiamo se riusciremo a desistere dall’idea di fare un porto per poi chiuderlo ai migranti e dire alla cantante bionda di aprire quell’altra cosa: a proposito però stiamo già conducendo un rigoroso studio di fattibilità e abbiamo comprato un biglietto per il concerto.
Sul tema sicurezza comunque, l’alternativa è pronta: prendiamo qualche decina di disgraziati, diciotti è il numero giusto, direttamente in Libia, li liberiamo poi in piazza del duomo per arrestarli infine con l’accusa di accattonaggio molesto.
Se ci vien bene ripristiniamo i contatti con la mafia albanese per far fare bella figura alle forze dell’ordine; con quella russa saremmo culo e camicia, ma ormai è votata alla speculazione finanziaria che non si vede.
I nostalgici delle ronde, visto che non sono riusciti a convincere ladri, prostitute e spacciatori a stare nei quartieri di periferia dove sarebbe opportuno che stessero, hanno promesso di cambiare orari e luoghi di passeggio.
Certo, c’è la questione del nonno del camerata B che rimarrebbe senza la zingarella adescatrice, ma ci stiamo lavorando. Siamo quasi sicuri che riusciremo a far cambiare posa ai nostri candidati, abbiamo già detto che non possono stare sull’attenti e inquadrati di sbieco dal basso per far risaltare la mandibola bensì devono assumere come modello quello delle foto segnaletiche.
Stiamo elaborando un algoritmo capace di individuare tutte le differenze e le similitudini tra memoria e ricordo, considererà pure le amnesie, i depistaggi, le dichiarazioni, i numeri delle vittime, le congiunzioni astrali e finalmente sapremo a quali condizioni potremo parlare di Shoah e di Foibe senza azzuffarci. Abbiamo incaricato una commissione di esperti di ricercare tra gli annali de “La difesa della razza” il candidato perfetto, ariano al punto giusto, in grado di rappresentarci. E abbiamo recuperato le chiavi di ogni sede dove poterci riunire. E stiamo censendo ogni flatus vocis da chiunque provenga e qualunque cosa riguardi. Per questo nostro straordinario sforzo che non può essere ignorato e che ricollocherà la nostra città nel pristino fulgore, chiediamo umilmente di essere esentati, solo per questa volta, dal recarci alle urne per le prossime amministrative.
Lettera di encomio: “Alla Pediatria di Orvieto personale competente e assistenza di qualità”
ORVIETO - Pubblichiamo volentieri la lettera di grande apprezzamento, encomio e ringraziamento di una giovane neomamma alla responsabile...