Posta Passimo Gnagnarini il suo articolo pubblicato da orvietosi.it in cui si riassume ironicamente la politica del PD nel “fare sondaggi”. Qui il link all’articolo: https://orvietosi.it/2019/01/gnagnarini-la-linea-del-pd-e-fare-sondaggi/
Commento di Dante Freddi- Le considerazioni di Gnagnarini sul sondaggio che sta coinvolgendo molti cittadini orvietani non fanno una piega. Un PD boccheggiante, incapace di comprendere il valore dei suoi ultimi sindaci, commissiona un sondaggio inopportuno e davvero ingrato nei confronti dell’impegno di tanti amministratori, del Pd , di aree civiche, di partiti alleati. La reazione dei cittadini alle domande degli intervistatori sono state diverse e c’è chi segnala la petulanza nel cercare di cògliere aspetti negativi e chi la chiusura dell’intervista dopo la dichiarazione dell’età, sia di cinquantenni che di settantenni. In tutti l’impressione che sia in discussione la candidatura dei sindaci sottoposti a esame.
A di là delle impressione di ciascuno, è davvero improvvida la scelta di sondare un’Amministrazione che può vantare un risultato oggettivo rilevante, tra l’altro contrapponendo nell’intervista il sindaco Germani all’ex sindaco Còncina, titolare di cinque anni di assenza amministrativa, che si sono conclusi in un concordato fallimentare.
Germani, al di là dell’esito del sondaggio, proteggerà sicuramente i suoi amministratori e il loro lavoro e si rivolgerà direttamente agli elettori del PD, insieme ai cittadini di centrosinistra e agli orvietani che guardano gli interessi della città e non quelli di parte o di partito.
La struttura partitica del PD ha dimostrato, qui e a Perugia, totale insensibilità e correttezza, tanto per usare termini leggeri, e con siffatto atteggiamento pensa di affrontare le elezioni europee e quelle regionali del prossimo anno. Pessimo viatico per il nuovo segretario Bocci, ancora peggiore se dovesse pensare di concludere la sua esperienza politica come candidato presidente dell’Umbria. Basta davvero poco, qualche centinaio di voti, per vedere Salvini sventolare la bandiera della Padania su tutte le torri della nostra regione.
Questa intrapresa dal PD è la via che apre alla destra una porta fin qui stretta.