Nel pomeriggio di mercoledì scorso, nel corso della vigilanza della stazione di Terni, i due operatori di Polizia Ferroviaria in servizio sono intervenuti su uno dei treni provenienti da Rieti, a bordo del quale si stava consumando un grave episodio: una ventenne della provincia di Roma aveva dovuto assistere alle intemperanze a sfondo sessuale di un giovane ucraino, peraltro in evidente stato di ubriachezza.
Dal racconto della ragazza, gli agenti hanno poi verificato che lo straniero, seduto poco distante da lei, aveva iniziato a mostrare interesse nei suoi confronti sin dalla partenza da Rieti ma che, nonostante la sua ostentata indifferenza, prima di giungere a Terni aveva esibito i genitali e praticato autoerotismo di fronte a tutti. L’intervento del Capo Treno, richiesto dalla viaggiatrice, non bastava a ridurre alla ragione l’ucraino che, infine, all’arrivo del convoglio in questo scalo, veniva preso in consegna dalla Polizia Ferroviaria.
L’uomo, particolarmente robusto e con un passato di atleta alle spalle, era in palese stato di alterazione psico-fisica, alla quale, di certo, non era estranea l’abbondante assunzione di alcol, tanto che gli Operatori, infine, erano costretti a chiedere l’intervento del “118” che prestava le cure del caso. Lo straniero, risultato in regola con le norme sul soggiorno, dovrà rispondere di atti osceni in luogo pubblico, norma depenalizzata che prevede una sanzione pecuniaria di euro 10.000.
(*Foto di repertorio)