Commento di Dante Freddi- Gianluca Foresi ha commentato il video confezionato per conto del Comune di Orvieto con garbo, ma sostanzialmente ha rilevato alcuni punti deboli che hanno già sviluppato un robusto dibattito web.
Scrivo la mia.
Il video mi sembra ben costruito, attraente, risulta coerente con il marchio di Orvieto, quello confezionato dalla studio Maoloni: Orvieto città narrante. Ogni parte della città narra la sua storia e questo racconta Orvieto medievale, evoca, suggerisce come deve fare un video di 90 secondi.
Evoca un posto bello, lo propone, invita. Credo che avrà successo, susciterà curiosità e convincerà a visitare la città.
Non so su quali media sarà diffuso, aspetto importante, ma “Venite a Orvieto” centra l’aspetto di “invitare a venire a Orvieto”, come dice il titolo. Credo però che il progetto sarà più compiuto se alcune parti saranno modificate e costituiranno un altro paio di spot, magari “narrando” il tempo etrusco, il vino.
Insomma, due o tre spot su un primo già esistente, da cui partire. Siamo abituati a vedere questa tipologia di messaggio in molte pubblicità e mi sembra convincente.
Probabilmente è già previsto. D’altra parte Maoloni aveva immaginato una comunicazione simile e il marchio grafico aveva nello spazio interno del bicchiere una specifica declinazione a seconda della narrazione a cui era applicato.
Se lo spot, come leggo in alcuni commenti, aveva la finalità di valorizzare il Corteo storico e il Corpus Domini, allora non mi sembra còlga l’obiettivo, a cominciare dal titolo.
E sull’evocazione di questi eventi, dato il mestiere in cui Foresi eccelle, mi affido a lui.
Abbiamo una tradizione di Sacre rappresentazioni e bellissimi costumi da mettere in gioco.
Gianluca Foresi ha condiviso un post.
Commento di Gianluca Foresi
Venite a Orvieto.
Venite a Orvieto è uno spot girato con sapienza ed eleganza: pregevole la fotografia, emozionante la colonna sonora. Le inquadrature con l’alternanza dei campi e dei piani donano al tutto una fluidità e al tempo stesso una potenza, che fanno di questo prodotto quasi un film in miniatura. Inoltre l’indugiare sui particolari fa inevitabilmente pensare a certe scene dei film di Sergio Leone dove tutto si tingeva di epico, specie nei momenti dei duelli, dove ogni minimo dettaglio era evidenziato dai tempi dilatati delle inquadrature. Questo sicuramente era nelle intenzioni del regista Giovanni Bufalini, che si è nutrito di western e soprattutto di quelli del maestro romano che ha superato perfino gli americani inventori del genere.
A mio avviso il video centra perfettamente l’obiettivo di promuovere la città di Orvieto, utilizzando le sue maggiori bellezze: dal Duomo al Palazzo del Capitano del Popolo alla rupe, inserendo con un brindisi anche uno dei suoi prodotti più conosciuti, il vino.
Ora però vorrei dire alcune cose che sicuramente faranno sobbalzare sulla sedia in molti e che mi attireranno di certo molte critiche. Per fugare ogni dubbio e interpretazione dirò che sì, mi sarebbe piaciuto essere coinvolto nel progetto, questa però è un’altra storia, che non mi può far esimere dal formulare una serie di osservazioni, non sulla qualità del video, che, ripeto, è pregevole e questo è dimostrato dal grande successo che sta riscuotendo in rete, ma sulle intenzioni legate alla promozione del Corteo Storico.
Proprio riguardo a questo, l’altro obiettivo dichiarato era quello di promuovere il Corteo Storico e la rievocazione del Corpus Domini, che a mio avviso invece non è stato centrato, o meglio non può essere centrato solo con un video di questo tipo: si dovrebbe invece pensare una serie di filmati che lo raccontino e ne svelino i segreti a chi non ne ha la minima conoscenza, poiché se il video è rivolto a utenti che non hanno mai visto il Corteo Storico di Orvieto difficilmente comprenderanno chi siano, cosa rappresentino e a quale evento siano legate le quattro figure in costume che attraversano la città.
Il fascino che per gli Orvietani rivestono i preziosi costumi indossati dagli attori è indubbio, e forse più a loro al momento è indirizzato questo video, perché diventa evocativo di un’esperienza che già hanno fatto, quella del Corteo Storico. Forse questo tipo di operazione, se può avere un’utilità, è quella di far apprezzare nuovamente l’evento ai locali.
Non mi stancherò mai di ripetere che per promuovere un evento storico, e in particolare un evento rievocativo, occorre battere altre strade, che di recente abbiamo indicato, ma a quanto pare questa amministrazione e chi gestisce quel prezioso bene di cui la città va orgogliosamente fiera si ostinano a percorrere strade che poco lontano porteranno. La preziosità e l’età dei costumi richiederebbero tempi più brevi e un’operatività diversa: non c’è più molto tempo.
E ora crocifiggetemi!😁
Qui lo spot “Venite a Orvieto“: https://www.facebook.com/nataleorvieto/videos/vb.2121082811275401/918333368356600/?type=2&theater