di Massimo Gnagnarini – ex assessore al bilancio del comune di Orvieto
Ho letto l’intervista rilasciata oggi a La Nazione dal Sindaco emerito Toni Concina. Egli, con il consueto garbo e inconfondibile stile, ha mosso alcune critiche alla Giunta Germani circa la politica di bilancio da essa perseguita in questi anni. In buona sostanza ha riproposto il leitmotiv dell’opposizione secondo cui per uscire anticipatamente dallo stato di pre dissesto ( così la legge definisce questo tipo di procedura di riequilibrio a cui il Comune fu costretto ad aderire nel 2013 ) l’Amministrazione attuale avrebbe colpevolmente tagliato i servizi e la spesa pubblica riducendo la città in tela di braghe.
Numeri alla mano questa è una errata interpretazione della realtà e dei fatti che hanno consentito al Comune di Orvieto, dopo un decennio di disastri finanziari, di risanare i propri conti e nel contempo aumentare la spesa pubblica e non di ridurla.
Nel corso della precedente consigliatura ( 2009/2013) la spesa media annua del Comune di Orvieto è stata pari a 28 Min di euro di cui 24 per spesa corrente e 4 per investimenti. Nel corso della attuale consigliatura ( 2014/2018) la spesa media annua del Comune di Orvieto è stata pari a 39 Min di euro di cui 29 per spesa corrente e 10 per investimenti. In altre parole il Comune ha incrementato la propria spesa per servizi e investimenti di oltre il 30%.
Se invece ci si riferisce a 9 milioni di euro secchi che abbiamo dovuto spendere per ripianare il vecchio deficit, che la Giunta precedente neanche era riuscita a scalfire di un euro nei cinque anni che ha governato, allora certamente che avremmo potuto aumentare ancora di piu’ la spesa. Il che è già possibile oggi proprio grazie all’uscita anticipata dalla procedura di pre dissesto e quindi senza più l’obbligo di accantonare ogni anno e fino al 2023 quel milione di euro previsto nel vecchio piano di risanamento targato Concina.
In conclusione, come più volte illustrato, ribadito e spiegato la vera svolta nella politica di bilancio che ha consentito con successo di aumentare la spesa, pagare i debiti e abbassare una parte della pressione tributaria che gravava sui cittadini orvietani si è perfezionata nel settore delle Entrate dove si sono recuperati stabilmente cespiti milionari prima lasciati improduttivi.( Raddoppio delle entrate dal Pozzo di San Patrizio, raddoppio delle entrate da parcheggi, implementazione delle tasse in capo ai turisti, ecc…). Dobbiamo abituarci a discutere e magari anche a dividerci, ma le ricette di successo , a chiunque possano o debbano essere ascritte, rappresentano un valore per tutti.