“Per la prima volta nella nostra regione vengono destinati 7,5 milioni di euro per l’innovazione sociale e quindi a sostegno di iniziative finalizzate a favorire occasioni lavorative per persone con disabilità, per dare nuove risposte all’infanzia, per la rigenerazione urbana e per tutta una serie di interventi che daranno risposte efficaci ai nuovi bisogni della comunità”: lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, intervenendo stamani a Perugia all’incontro organizzato per illustrare le azioni che verranno attivate concretamente nelle prossime settimane, sull’intero territorio umbro, attraverso il bando da 7,5 milioni di euro, promosso dalla Regione Umbria e rivolto al mondo del terzo settore per la realizzazione di progetti innovativi di welfare territoriale. All’incontro erano presenti oltre all’assessore Barberini, la dirigente del Servizio “Programmazione socio sanitaria dell’assistenza distrettuale, inclusione sociale, economia sociale e terzo settore” della Regione Umbria, Paola Casucci, la responsabile del Servizio Programmazione nell’area dell’inclusione sociale, economia sociale e terzo settore, Annalisa Lelli, nonché tutti i soggetti vincitori del bando.
“Le attività proposte, frutto dell’impegno di molteplici imprese sociali, associazioni di volontariato e altri soggetti del terzo settore, vanno a incidere concretamente sulla vita delle persone e delle comunità, generando anche nuove opportunità occupazionali – ha detto l’assessore – Saranno realizzati 15 nuovi progetti su tutto il territorio regionale, comprese le aree interne e, in particolare, l’area della Valnerina colpita dal sisma nel 2016. Questo risultato – ha aggiunto – rappresenta una scommessa vinta, una grande opportunità per la comunità regionale che avrà una positiva ricaduta sul versante occupazionale e sulle iniziative di impresa sociale che saranno realizzate nei prossimi anni. E’ la prima volta che nella nostra regione viene attivata una iniziativa ditale portata. La Regione infatti, ha scelto nella fase di programmazione regionale di investire oltre il 23,5 delle risorse comunitarie nel sociale, con una grande attenzione ai progetti di innovazione sostenuti attraverso la pubblicazione di un bando finanziato con 7,5 milioni di euro. E il fatto che abbiano risposto tante imprese – ha concluso Barberini – che siano coinvolti così tanti soggetti e che vengano create nuove opportunità di lavoro, è sicuramente motivo di orgoglio e soddisfazione per la nostra comunità”.
I progetti finanziati con risorse europee, attraverso il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo per lo sviluppo regionale europeo (FSRE), propongono nuove tipologie di servizi per l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati, co-housing per persone con disabilità, attività di agricoltura sociale, nuove start-up, sostegno legale per cittadini in difficoltà economica, servizi nuovi per l’infanzia, rigenerazione di spazi urbani con valorizzazione del patrimonio immobiliare inutilizzato e altre opportunità. L’avviso – pubblicato lo scorso maggio – era rivolto al mondo del terzo settore, in particolare a cooperative e imprese sociali, associazioni ed enti di promozione sociale, fondazioni non bancarie, onlus, organizzazioni di volontariato, enti ecclesiastici, aziende pubbliche di servizi alle persone.