Segnate questo giorno! Esce infatti il nuovo romanzo di Liliana Onori, Ritornare a casa (edizioni Librosì), con la promessa di farci vivere nuove grandi emozioni, come ci ha abituato l’amatissima autrice di origini orvietane che con i suoi libri sta conoscendo un enorme successo.
Il protagonista questa volta è un ragazzo, Mike, nato in una piccola cittadina americana negli anni 50 che insieme al suo amico fraterno, Bobby, cresce con la passione per gli aerei, che per i due ragazzi rappresentano le “ali di ferro” per fuggire via da un mondo a tratti spietato. Ma un grave incidente e le continue violenze subite per colpa del padre costringono Mike a fuggire dal suo paese, abbandonando i sogni della giovinezza. Lo aspetta una vita in cui dovrà ricostruire tutto contando solo su se stesso, ma dove tornerà a credere nelle persone e nell’amore, non senza sbagli e con la consapevolezza che il passato non si dimentica. Se Mike saprà trovare la forza di liberarsi dai fantasmi che lo perseguitano lo scopriranno i lettori di Ritornare a casa, leggendo questo bellissimo libro che promette di essere amato com i precedenti romanzi di Liliana, Come il sole di mezzanotte e Ci pensa il cielo.
Abbiamo chiesto a Liliana Onori, l’autrice, qualche curiosità in più su come nasce la storia e i suoi protagonisti.
Ritornare a casa ha lo stesso titolo della prima storia da te pubblicata, ma da quel nucleo originale e ne è nato qualcosa di molto diverso. Ce lo racconti?
‘Ritornare a casa’ è un romanzo del 1994 con cui ho vinto un concorso letterario da cui è conseguita la sua pubblicazione nel 2006. Quando la casa editrice Librosì mi ha chiesto di pubblicarlo in una seconda edizione ho pensato di rimetterci mano per correggere alcune scene e alcuni dialoghi e così è stato. Ho cambiato alcuni nomi, migliorato scene e dialoghi, e aggiunto anche una trentina di pagine nuove.
L’esperienza di aver scritto nel frattempo altri due romanzi ha influito molto su questa riscrittura, come?
Scrivere gli altri miei due romanzi mi ha insegnato tantissimo, stilisticamente e lessicalmente. È stato molto più semplice quindi correggere Ritornare a casa col bagaglio di esperienza di Come il sole di mezzanotte e di Ci pensa il cielo.
Dopo due donne ora un protagonista maschile. È stato più difficile? Ha dei tratti in comune con le eroine di Come il sole di mezzanotte e Ci pensa il cielo?
Più difficile no, perché alcune sensazioni e alcuni sentimenti sono quelli, non cambia se è una donna a provarli oppure un ragazzo. Amore, paura, rimorso, rabbia, perdono, sono sentimenti che ci accomunano tutti, che prova ognuno di noi almeno una volta nella sua vita. In realtà io ho tratti in comune con tutti miei protagonisti perchè ogni personaggio di ogni libro in qualche modo sono io. Le descrizioni caratteriali sono ispirate a me, al mio modo di fare, di sentire, di reagire. Alcuni aspetti magari in certe scene, per esigenze di copione diciamo così, sono estremizzati, ma io sono tutti i miei personaggi.
I tuoi romanzi stanno spopolando tra i/le blogger sui social e su Instagram in particolare. Hai inventato infatti un nuovo modo di pubblicizzare i libri, facendoli letteralmente girare per il mondo per poi pubblicare foto insieme al tuo libro. Come nasce questa idea? Succederà anche per Ritornare a casa?
L’idea dei social è nata alla mia amica Francesca, che me l’ha suggerito e mi ha aiutata ad aprire il profilo Instagram e a prendere contatti con i vari blogger. Mi ha insegnato come fare i post, a mettere gli hashtag, mi ha consigliata e aiutata con le foto. Da lì poi ho imparato e piano piano ho iniziato a far girare i romanzi in rete, proponendoli a tutti i blogger con cui entravo in contatto e poi sono stata fortunata perchè molte pagine di fotografia mi hanno aiutata scattando delle foto per me, addirittura alcuni piloti hanno scattato dei selfie col mio libro in mano, per non parlare dei miei amici che si fanno decine di foto per me e portano i miei libri in giro per il mondo per fotografarlo nel luoghi più famosi e più belli.
Sicuramente per Ritornare a casa farò la stessa cosa. Anzi, forse sarà più facile perchè molte collaborazioni sono ormai consolidate e perchè mi diverto davvero tantissimo con Instagram!
La data di uscita in qualche modo è simbolica? perché hai scelto il 14 dicembre?
La data è simbolica, sì. Il 14 Dicembre 1903 i fratelli Wright compirono il loro primo volo. Fu breve e durò meno di 4 secondi, ma non mollarono e tre giorni dopo riuscirono a volare per un minuto. Da lì, migliorarono sempre di più. Spero che questa data , il 14 dicembre, porti fortuna anche a me. Spero di migliorare, di rendere tutti fieri di me e felici di leggere i miei romanzi.
Per leggere il libro, guarda qui, trovi anche un’anteprima gratuita: Ritornare a casa
Se vuoi seguire Liliana nella sua avventura Instagram: @cipensailcielo