Si è svolto lunedì 17 dicembre a Perugia, a Palazzo Cesaroni, l’incontro richiesto dalla Consulta del Volontariato ai Consiglieri Regionali rappresentativi di tutti i gruppi politici presenti nell’assemblea regionale. All’incontro promosso dal consigliere regionale Valerio Mancini erano presenti anche Giacomo Leonelli, Roberto Morrioni, Sergio De Vincenzi, Attilio Solinas, Silvano Rometti, Marco Squarta oltre al presidente della Consulta Giuliano Santelli, Claudio Casaccio, Sandro Busatti e Marcello Sartori.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate le problematiche del volontariato umbro di Protezione Civile. “Un incontro – spiegano dalla Consulta – proficuo, che ha visto da parte di tutti i consiglieri presenti una forte attenzione alle problematiche contenute nel documento inviato la scorsa settimana. L’attenzione si è concentrata in particolare sulla necessità che il volontariato umbro abbia al più presto una nuova legge organica che ponga al centro del sistema di protezione civile norme rispondenti al nuovo codice approvato con il Decreto Legislativo n.1 del 2018. Una nuova legge che superi l’attuale legge regionale vecchia di 23 anni datata 25 maggio 1994 ormai superata e soprattutto scollegata dal Nuovo Codice.
Una nuova legge che individui una diversa organizzazione e articolazione a livello territoriale del sistema di Protezione Civile. Una legge che inserisca risorse certe per il volontariato e non più finanziamenti da individuare annualmente nelle pieghe di bilancio. Una nuova legge che ponga la Regione Umbria al pari delle altre Regioni. Non si tratta di ripartire da zero, ma come base potrebbe rivelarsi utile riprendere la legge che fu presentata alcuni anni fa dall’assessore Vincenzo Riommi.
Altro punto significativo posto è stato quello della Colonna Mobile Regionale, ad oggi la Regione Umbria non ha una vera e propria colonna mobile di soccorso in caso di emergenza, sono i volontari a garantire con mezzi e attrezzature proprie il soccorso in emergenza. A questo proposito per il 2019 sarà necessario comunque reperire risorse almeno pari a quelle stanziate nel 2017 sul 2018, pari a 358.000 euro.
Finanziamenti riferiti a potenziamento e miglioramento della colonna mobile regionale e ripristino attrezzature e materiali sono stati stanziati dal DNPC, pari 1.469.000 euro, di cui 869.000 per il volontariato, 297.000 per protezione civile regionale per il 2017/18 e 572.000 da definire per il 2019.
Altro aspetto illustrato ai consiglieri è stato quello della lotta attiva agli incendi boschivi, l’Umbria è l’unica Regione, nonostante finanzi l’acquisto di mezzi antincendio, stanzi fondi per formare e abilitare i volontari, a non utilizzare il volontariato per l’AIB.
Unica Regione ad affidare l’antincendio all’assessorato all’agricoltura e non alla Protezione Civile. Ultima questione sollevata la formazione del volontariato, abbiamo informato che da tempo abbiamo presentato il progetto “il volontariato forma se stesso” l’impegno enunciato dal Servizio Regionale di Protezione Civile è quello di approvare tale progetto con una DGR.
L’incontro ha permesso alla Consulta di illustrare le varie problematiche ai Consiglieri Regionali, possiamo sicuramente definire positiva questa attenzione che come affermato da tutti i Consiglieri dovrebbe portare alla stesura di un atto di indirizzo alla Giunta perché accolga le nostre richieste, così come i Consiglieri si sono impegnati con la Consulta a definire la stesura della nuova legge regionale del volontariato di protezione civile, facendo una ricognizione sulle leggi approvate dalle Regioni limitrofe, vedi le Marche e attivando un apposito gruppo di lavoro.
Abbiamo inoltre colto, positivamente, la volontà dei Gruppi Consiliari presenti, di organizzare un nuovo incontro per approfondire anche le tematiche riferite al potenziamento del Servizio Regionale del Volontariato, incontrandoci presso il Centro di Protezione Civile di Foligno per momenti di riflessione sul sistema di Protezione Civile Regionale la sua organizzazione ed il rapporto con le strutture di Volontariato.
Un primo passo avanti in direzione di quello che la Consulta auspica da tempo. Il volontariato come soggetto attivo nell’interlocuzione con le Istituzioni. Nelle prossime settimane avremo un incontro con la Presidente del Consiglio Regionale Donatella Porzi alla quale illustreremo il documento”.