«Non è semplice fare una lista che sia sintetica selezionando tra le tante voci quelle che nel mio personale sentire considero più significative ed importanti dell’impegno politico che potuto portare nel nostro consiglio comunale. Oggi mi sento di sottolineare le tante scelte che mirano ad aumentare la possibilità che il comune incida sul livello di occupazione; Infatti siamo in termini legali in grado di operare attivamente una intermediazione tra la domanda e l’offerta di lavoro e richiedere i fondi per quei progetti di politiche attive per l’occupazione che l’amministrazione potrebbe e, nel rispetto del nuovo articolo 3 dello Statuto comunale cui ho avuto l’onore di contribuire, dovrebbe obbligatoriamente attivare.
Sul piano ambientale abbiamo tutto il diritto di considerarsi uno dei motori di spinta ambientalista del territorio con quelle tante iniziative legate alla riduzione del carico dei rifiuti come il vuoto a rendere, i protocolli anti spreco ed Orvieto Plastic free e la lotta in termini legali per non farci scavalcare dalla regione per quanto riguarda la discarica. Anche in questo siamo stati gli unici ad affrontare apertamente la questione della gestione post mortem del primo calanco che tornerà nella competenza dell’amministrazione comunale tra poco più di un anno ed anche per questo ci abbiamo tenuto a riconfermare l’impegno contro sciagurate ipotesi come quelle sempre possibili degli inceneritori.
Infine l’intervento a gamba tesa del senatore della Lega Luca Briziarelli sulla ex caserma Piave e sulla sua destinazione d’uso mi permette di sottolineare che l’unico atto che è stato unanimemente votato è deciso è proprio un progetto della sottoscritta che mira a portare in quella sede il tribunale europeo unificato dei brevetti che deve essere trasferito da Londra con la brexit. Questa estate l’amministrazione ha corroborato con la delibera di Giunta tale pronunciamento unanime e personalmente sono, giustamente, orgogliosa della possibilità che Orvieto competa con la Milano in cui è stato fondato il partito del senatùr per vedersi attribuito tale e prestigioso ente europeo con le sue opportunità di lavoro e di concrete ragioni di business per i nostri professionisti e le nostre imprese. Non farò quindi l’elenco delle tante iniziative portata nella sede consiliare oppure degli incontri ai Ministeri mi limito a questi tre punti premianti e rivendicare che se Orvieto non è andata commissariata a giugno con quella manovra di Palazzo trasversale sulla proposta di sfiducia avanzata sia sa destra che dalla segreteria del partito di maggioranza é probabilmente anche grazie alla fermezza della sottoscritta e di quei cittadini che vogliono un comune che funzioni piuttosto che maledire una regione matrigna. Per questo posso dire che il cambiamento ad Orvieto è già cominciato ed augurare un 2019 in cui diventi concreta realtà.
Un augurio ed un abbraccio a tutte quelle famiglie che vivono la gioia e la preoccupazione di per crescere i propri figli e nipoti con speranza e sicurezza. A tutti i concittadini senior che, anche se hanno l’età per aver visto non solo l’arrivo del nuovo millennio ma sono stati testimoni anche della prima metà del secolo scorso, sono e restano parte integrante, rispettata e fondante della nostra comunità nel transito tra generazioni della sapienza e dell’identità di un territorio al contrario di come certa televisione lascerebbe intendere.
A tutti coloro che invece lavorano in maniera precaria o sono in cerca di occupazione: Questo è l’anno in cui cercheremo tutti di invertire la rotta emettere anche il comune a disposizione della creazione delle migliori condizioni per fare impresa e perché ci siano occasioni di lavoro in misura sempre maggiore. Per chi soffre di malattie gravi e di lunga degenza per i quali occorre assistenza e disponibilità delle migliori cure e che la ricerca trovi nuovi e più efficaci farmaci: a loro ed ai loro familiari la mia personale vicinanza.
Ai ragazzi che sentono la mancanza di spazi e di opportunità e che domani saranno le classi dirigenti e la spina dorsale del nostro territorio o si faranno largo in Italia e nel mondo non solo un augurio ma la promessa che, se ne avrò l’occasione, questa città potrà essere essere il loro sicuro porto per rientrare e nel quale, e per il quale, trovare spazi di crescita ed opportunità di livello. Un anno in cui vorrei che si smettesse di parlare di pari opportunità di genere come problema mentre invece si tratta di una grande opportunità di dimostrare che i prossimi nuovi governanti saranno meglio di quelli del passato. Da parte mia, e da parte nostra, ci metteremo il nostro impegno. Tanti auguri quindi per un 2019 che cambi in meglio le vite di tutti noi.»
Lucia Vergaglia, capogruppo Movimento 5 Stelle, Consiglio comunale della città di Orvieto.