Posta Giuseppe Germani. Tabella del Servizio turistico dell’Orvietano
Commento di Dante Freddi
Mi è capitato sulla home di FB un post di Giuseppe Germani. Un post sconsolato, solitario, in bianco e nero. So che il sindaco di Orvieto non usa di frequente i social, ma ha qualche migliaio di “amici” e quindi persone che dovrebbero vedere i suoi post, fatti salvi gli algoritmi che decidono cosa proporci. Il post gira sul web dal 27 novembre, ha una sola condivisione, è un dirigente del Pd, un paio di like, uno è un albergatore. Il messaggio è una tabella sul turismo a Orvieto nel mese di ottobre, confezionato dal Servizio turistico dell’Orvietano. Risulta un aumento rispetto all’anno precedente del 15% degli arrivi e del 27% delle presenze. Un buona notizia, quindi. Significa lavoro per chi opera nel settore e indotto per chi vive nel territorio. Il fatto, perché si tratta di fatto, non ha suscitato l’interesse degli oppositori di Germani e Vincenti, perché i numeri sono troppo asciutti per costruirci sopra. Ma neppure dei partiti che sostengono sindaco e assessore al Turismo, neppure dei consiglieri comunali che approvano le azioni dell’Amministrazione. È così dal 2014. L’Amministrazione ha operato nella solitudine, animata un po’, in quanto a informazione, dalle incursioni di Gnagnarini, non sempre fortunate, e dall’opposizione del PD.
Ottenere buoni risultati soddisfa la coscienza, ma fare e non far sapere non porta consensi e offre spazio a chi avvelena il pozzo, il pozzo di tutti Per oggi godiamoci la buona notizia.