Un caso che gli inquirenti hanno archiviato come suicidio ma che, invece, si tinge di giallo. Una verità sconcertante quella messa in luce dalla trasmissione di RaiTre “Chi l’ha visto?” secondo cui la diciassettenne di Montecchio, morta cadendo dal settimo piano di un palazzo di Roma il giorno di San Valentino dell’anno scorso, era in realtà implicata in un giro di spaccio.
A far sorgere nuovi interrogativi la rivelazione di un amico incontrato il giorno prima della morte e a cui la ragazza avrebbe mostrato un borsellino con dei soldi all’interno, 700 euro in contanti. Laura, secondo le testimonianze raccolte dalla trasmissione, veniva utilizzata come tramite dello spaccio di hashish. Il fatto è successo nel febbraio 2017. Laura, come poi emerso dalle indagini, non era andata a scuola ad Orvieto, in un istituto alberghiero che frequentava. Quindi con un treno è arrivata a Roma Tiburtina, per poi raggiungere via Agrigento.
Qui, in un palazzo che dall’esterno sembra avere 5 piani, si è fatta aprire dal portiere ed è arrivata al settimo piano. Secondo chi abita lì, solo chi conosce quel palazzo poteva sapere dei due piani supplementari. Quindi dopo le 14 la tragedia. Ad allertare i soccorsi un inquilino del palazzo che, vista la ragazza sul pavimento del terrazzo condominiale, ha chiamato il 118. Poi la corsa al Policlinico Umberto I e l’aggravarsi del quadro clinico, fino alla tragica morte. Ora emergono particolari importanti. L’amico fa il nome di un uomo e la redazione della trasmissione decide di incontrarlo. “Se quella mattina io andavo da lei ancora era qui”. Per gli inquirenti, però, al momento il caso è chiuso. Ma le domande restano ancora senza risposta.
